Cefalù: come è stata spesa la tassa di soggiorno negli ultimi due anni?

Come è stata spesa la tassa di soggiorno degli ultimi due anni a Cefalù? Lo chiede il Meetup Cefalù che giudica il regolamento comunale: «scritto per non essere applicato». Per questo propone di apportarvi alcune modifiche. Anzitutto, per il meetup, è da regolamentare la modalità della riscossione anche per il Comune di Cefalù al fine di evitare controversie ed al fine di renderla tassa chiara e non equivoca. «Confrontando il regolamento in essere presso il nostro Comune ed alcuni altri comuni italiani emerge una evidente mancanza relativa alla fase di riscossione». A non convincere il Meetup il fatto che a Cefalù qualora il soggiornante si rifiuti di corrispondere l’imposta di soggiorno il gestore della struttura non sia tenuto a fare sottoscrivere il “Modulo rifiuto pagamento imposta”. L’altra modifica che propongono riguarda l’utilizzo del gettito della tassa di soggiorno. «A nostro avviso in fase di bilancio preventivo è auspicabile, modificando il regolamento della tassa di soggiorno, la concertazione con la categoria dei gestori per l’utilizzo delle somme riscosse. I gestori delle strutture ricettive infatti devono essere parte attiva nel processo decisionale che riguarda il capitolo delle spese a fini turistici e, a maggior ragione per  la tassa di soggiorno, per la quale è richiesto loro di farsi parte attiva nella fase di riscossione». Per il Meetup contando infatti su entrate pressoché certe (attuando dei meccanismi di sano controllo non ci aspetta una mancata riscossione che possa superare il 5% a nostro avviso) saranno possibili interventi di riqualificazione e/o servizi pluriennali da fornire a chi soggiorna a Cefalù che abbiano un riscontro tangibile. A conclusione del comunicato il Meetup Cefalù si chiede: «come mai il regolamento sulla tassa di soggiorno sia così difforme da quanto previsto da altri Comuni italiani?»

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