A Cambiano, in provincia di Torino, la fotografia diventa protagonista

La suggestiva cornice della collina torinese ha visto l’incontro tra artisti e appassionati della moderna arte fotografica , che attira e incuriosisce giovani e adulti, regalando stimoli intellettuali e molteplici emozioni. Nella villa-atelier dello scultore Giovanni Borgarello, circondata da un parco con tanti alberi di varia specie, nei giorni 9-10-11 Settembre 2016 si è svolto il foto – festival di Cambiano. Tale manifestazione ha sicuramente offerto momenti stimolanti agli appassionati della fotografia, il cui numero è in continuo aumento.
Fotografi italiani e stranieri, nomi importanti di rilievo internazionale come Antonio Guccione, Gabriele Rigon ed Efren Raimondi hanno dato vita ad un alternarsi di presentazione e di spiegazione delle loro tecniche con dimostrazione pratica anche attraverso la partecipazione di giovani modelle professionalmente sensibili . Gli amatori di questa forma d’arte hanno così avuto modo di sperimentare i suggerimenti degli artisti presenti, arricchendo la loro esperienza. Dai Fratelli Alinari ad oggi la fotografia è entrata nella nostra vita ed anche a Cefalù è consuetudine vedere fotografi di vario tipo che si impegnano a fissare con uno scatto gli attimi più gradevoli delle loro vacanze o i tramonti più intensi.

L’appuntamento di Cambiano rappresenta oggi un’occasione significativa, per conoscere i più ragguardevoli esponenti dell’ambiente fotografico e le tecniche più all’avanguardia.



Infatti una vera fotografia non nasce solo dall’istinto espressivo, ma è il risultato di un metodo e di un’arte che si apprendono con esercizio e con studio. Particolarmente interessante è stata la serata di sabato nella biblioteca comunale di Cambiano con due fotografi di notevole spessore come Antonio Guccione e Gabriele Rigon, anche se diversi tra loro, i quali hanno presentato alcune opere nel loro percorso artistico ; peraltro il primo sarà protagonista entro quest’ anno di una mostra a Gangi al Palazzo Bongiorno. Infine Carlo Magenis, organizzatore del festival, dichiara che: “Oggi la fotografia è la forma di comunicazione più efficace, perché usa un linguaggio immediato, di maggiore penetrazione e di facile interpretazione.

Giuseppina Vitale

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