Anche a Cefalù risparmiatori beffati dalle poste. Possono chiedere gli interessi

Anche a Cefalù tanti risparmiatori sono stati beffati dalle poste. Adesso, però, possono richiedere quanto avrebbero dovuto ricevere. Il tutto grazie ad un ricorso dell’associazione dei consumatori Adico. Di cosa si tratta? Le Poste hanno nel tempo ridotto gli interessi su alcuni buoni fruttiferi, per ragioni legate al mercato. Molti risparmiatori si sono visti ridurre gli interessi originariamente teorizzati al momento dell’investimento. A volte le cifre al momento della riscossione sono state addirittura la metà di quanto preventivato. L’Associazione dei consumatori Adico ha per la prima volta vinto nello scorso luglio un ricorso contro le Poste, ottenendo il pieno pagamento degli interessi.

Secondo l’Adico, come riporta Quifinanza.it, le Poste avrebbero ridotto gli interessi relativi ad alcuni buoni fruttiferi contratti alcuni anni orsono, in ragione di una “non meglio identificata manovra governativa”. Nonostante le ripetute richieste di recupero presso le Poste Italiane, i risparmiatori sono dovuti arrivare in tribunale per ottenere quanto evidentemente spettava loro a tutti gli effetti, a giudicare dal parere del giudice. “Il Tribunale di Venezia, in due differenti sentenze – spiegano i legali dell’associazione – ha di recente accolto il ricorso con decreto ingiuntivo da noi presentato. In entrambe le posizioni i giudici hanno intimato alle Poste il pagamento di quanto maturato con i buoni fruttiferi da due risparmiatori mestrini: in un caso l’importo è di 17 mila euro, in un altro di 36 mila euro». I due investimenti iniziali erano rispettivamente di 1 e 2 milioni di lire.

I buoni a rischio, per i quali vi consigliamo di controllare il livello di interessi maturati sino ad oggi e verificare se corrispondono a quelli attesi al momento della firma, sono buoni contratti oltre 30 anni fa. Per recuperare quanto dovuto, dopo la scadenza del buono fruttifero, ci sono dieci anni di tempo.

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