Dalla Regione 26 milioni per il porto turistico di Santo Stefano di Camastra

In dirittura d’arrivo l’iter per l’aggiudicazione dei lavori che dovranno realizzare il porto turistico della Città delle ceramiche. L’Urega di Messina ha fissato per il 9 novembre la scadenza dei termini di partecipazione alla gara e per il 28 novembre l’apertura delle eventuali offerte. L’Assessorato regionale alle attività produttive, intanto, ha comunicato la quota di compartecipazione regionale che è pari a 26 milioni di euro a favore della realizzazione del porto turistico di S.Stefano. «Risultato ottimo per tutto il territorio – commenta il sindaco Francesco Re – che si realizza grazie al gioco di squadra di tutti i sindaci e le Istituzioni regionali. Un risultato che va necessariamente implementato dalle altre dotazioni finanziarie individuate nel Master Plan dell’Area metropolitana di Messina. Un ringraziamento per il paziente e certosino lavoro svolto e la passione con cui hanno sposato un serio e credibile strumento di sviluppo del territorio al Presidente Rosario Crocetta e all’Assessore regionale alle Attività Produttive, Mariella Lo Bello. Senza il loro sostegno e il loro convinto impegno oggi la realizzazione di questo sogno non si sarebbe potuta concretizzare. Da domani guarderemo al futuro di questo territorio con gli occhi di chi crede che ai tanti giovani disoccupati di questa parte terminale della provincia di Messina si possa dare una speranza di certezza, di futuro e di lavoro».

Soddisfazione ha espresso anche Mariella Lo Bello, vicepresidente della regione e assessore alle Attività produttive: «Ho creduto sin dal primo momento che la realizzazione del porto turistico di Santo Stefano di Camastra e delle opere ad esso connesse potessero rappresentare un serio e fattivo strumento di sviluppo e di crescita a servizio di un territorio dalle enormi ed inespresse potenzialità. Una straordinaria opportunità da offrire ai tanti giovani che dalla realizzazione dell’opera e dalle ricadute economiche che la stessa determinerà, potranno trovare spunto per costruire oggi qui e non altrove un proprio futuro di vita e di lavoro».

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