Nuovi licenziamenti alla Cefalù20 che si sta occupando del raddoppio della tratta ferroviaria Fiumetorto – Ogliastrillo. Per 45 operai edili il licenziamento scatterà il prossimo 20 dicembre. «E’ un esubero legato al completamento dell’opera. Di fronte alla crisi del settore edile – dichiara il segretario della Fillea Cgil Palermo Francesco Piastra – non ci possiamo permettere i licenziamenti non giustificati come quelli della Sis col passante ferroviario e occorre che gli altri cantieri già appaltati in provincia di Palermo, dove la crisi è consistente, vengano messi subito in condizione di partire per evitare che si allarghi il vuoto d’occupazione nel settore». Tra i cantieri il cui sblocco la Fillea sollecita, c’è il raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelnuovo, un’opera dal valore di 500 milioni, appaltata due anni fa alla Totò Costruzioni e mai entrata a regime. «Chiediamo che vengano definite al più presto le assunzioni: in quest’opera tra diretti e indotto potrebbero lavorare 500 persone – aggiunge Piastra – Anche la Tecnis è ai minimi termini occupazionali e il cantiere potrebbe essere incrementato di altre 60 unità. Su queste opere, come quella appaltata alla Totò Costruzioni, bisogna premere sull’acceleratore per dare risposte occupazionali, anche coinvolgendo Rfi, la stazione appaltante».