Il Milan batte la Juventus e la Sampdoria il Genoa

Il Milan vince lo scontro diretto al vertice della Serie A TIM contro la Juventus e si porta a 2 punti di distanza dai bianconeri. Decide uno splendido gol di Locatelli al 65′. Nella giornata in cui la Juventus torna “a giocare bene”, utilizzando le parole di Allegri al termine della gara per definire la prestazione dei suoi, il Milan dimostra di poter stare nella parte alta della classifica, grazie ad una prova di grande applicazione e unità di intenti tra i suoi uomini. Sul risultato finale pesa un gol prima assegnato e poi annullato ai bianconeri su conclusione di Pjanic nel primo tempo. In avvio la Juventus, a ritmi comunque blandi, tiene il pallino del gioco, mentre il Milan si dedica maggiormente alla copertura e affida agli strappi di Niang le proprie azioni offensive. Occasioni ce ne sono poche da una parte e dall’altra, con i due portieroni poco impegnati. Passata la mezz’ora tegola in casa Juventus, con Dybala che lascia il campo per infortunio a Cuadrado. La ripresa si disputa sullo stesso canovaccio, con i bianconeri che concludono spesso e con poco profitto (alla fine i tiri totali degli ospiti saranno 17, di cui solo 3 nello specchio), mentre i rossoneri si vedono poco in attacco, ma quando lo fanno si dimostrano più precisi (3 conclusioni di cui 2 in porta). Il gol decisivo arriva al 65′, quando Locatelli controlla di sinistro un passaggio di Suso e fa partire un violento destro in diagonale che si infila sotto la traversa della porta difesa dall’incolpevole Buffon. Nel finale la Juventus prova l’assalto gettando in campo anche Mandzukic, ma Donnarumma sventa prima in uscita anticipando Pjanic e poi, all’ultimo secondo, devia splendidamente un tiro da fuori di Khedira. Montella festeggia il secondo posto, Allegri resta comunque primo e non dovrà più affrontare per questo campionato trasferte a San Siro.

La Sampdoria si aggiudica il derby della Lanterna superando il Genoa 2-1. I blucerchiati ritrovano così la vittoria che mancava dalla seconda giornata e salgono in classifica a 11 punti, uno in meno dei grifoni che devono però recuperare la partita con la Fiorentina. La formazione di Giampaolo passa in vantaggio già al 12′, quando Muriel finalizza al meglio un perfetto assist di Quagliarella a pochi passi dalla porta. Il Genoa reagisce subito e al 24′ rimette in parità la partita grazie a Rigoni che anticipa il portiere su traversone rasoterra di Edenilson, il migliore dei suoi. I rossoblù si caricano per il pareggio e continuano a spingere, cogliendo la parte superiore della traversa con un tiro-cross di Izzo. La Sampdoria non vuole essere da meno e a sua volta prende il legno con un colpo di testa di Silvestre. Nel recupero del primo tempo Perin neutralizza un rigore calciato da Quagliarella, rimediando al fallo che lui stesso aveva commesso nel determinare la massima punizione. L’attaccante blucerchiato non si fa però demoralizzare per l’errore e al rientro in campo impegna subito Perin con un bel diagonale in corsa. Passano pochi secondi e la Sampdoria torna in vantaggio, questa volta con la più classica delle autoreti: Muriel crossa teso dalla destra, Perin si tuffa per anticipare Quagliarella e manda la palla contro Izzo, che incolpevolmente la infila nella propria porta. Poco dopo Muriel vicino al terzo gol, sventato da un ottimo intervento di Perin. Nell’ultimo quarto d’ora il entra in campo anche Pavoletti, al rientro dall’infortunio, e proprio sulla sua testa capitano due buone palle gol. Sulla prima la sua deviazione è debole e centrale, sulla seconda il pallone esce sfiorando il palo. Nel finale tocca a Quagliarella sprecare da ottima posizione, ma sarebbe stata una punizione troppo severa per il Genoa.

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