Gentil paese

Una rocca che verdeggia, in basso il mare che spumeggia,
seduta in mezzo c’è una rosa, che di arte profuma ogni cosa.
Bacia tutti il lavatoio con l’ ebrezza del frastuono

mangia quasi tutto il mondo, non si ferma mai un secondo.
Tu che nella calda estate, nutri, curi senza sosta,
tutti gli animi conforti.

Generosa ed invidiata ,raccogli critiche e ingiuriate
ogni tanto poi ti sdegni, e con il mare a botte te la prendi,
abbiate un pò di gentilezza, anche da brutta può suscitar bellezza.

Ruffiana, vanitosa fai da sfondo a chi si sposa
arricchendo le cornici, di parenti e tanti amici.
C’è pure chi ti sporca con rifiuti,
ma sempre quando ti lasciano, come una diva li saluti.

Aspettando che in futuro, un antidoto ti curi
come un male in via di guarigione,
d’inverno, ti addormenti per svegliarti
quando è il momento.

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