Giusi Farinella: sul giorno della targa Unesco

E’ il giorno della Targa Unesco fra scopertura, concerti, visite e firma del Libro… E però ….. ci stiamo dimostrando inadeguati a gestire un sito UNESCO di rilevanza mondiale. Cefalù non è più solo una cittadina italiana ma, grazie alla dichiarazione del Duomo Patrimonio dell’umanità, dimostrandoci inadeguati che figura facciamo di fronte alla comunità internazionale? Non facciamo certo una bella figura. E se da un lato le tasse sul turista aumentano, dall’altro dimostriamo incapacità di governance per il settore. Questo è un punto sul quale le associazioni del settore dovrebbero intervenire, dovrebbero fare “i cani di guardia” come dicono gli inglesi, a difesa degli interessi dell’industria turistica, che coincide con gli interessi di Cefalù ma anche, al tempo stesso, della comunità mondiale.
Per non essere cattivo, diciamo che da parte dell’associazione cefaludese c’è stato finora un atteggiamento attendista.

Certamente sarebbe auspicabile, dopo tanto silenzio, rotto solo dal solito rompiscatole che sono io, il rilancio di una fase propositiva, visto che dai nostri amministratori non arrivano segnali più opportuni. Certo non sarà e non è la targa che verrà posta oggi un segnale opportuno. Come sarebbe auspicabile che il nostro Sindaco ascoltasse attentamente le nostre proposte e non pensasse più a fare cassa. In realtà anche le nostre proposte, quella dell’associazione di cui faccio parte (ma penso per poco ancora), ha solo cercato di fare cassa nei pochi incontri avuti con l’amministrazione, anche se a buon ragione. Di nodi da sciogliere ce ne sono che non possono assolutamente essere disattesi. non possono mancare gli investimenti in infrastrutture pubbliche e una politica di sostegno alla domanda oggi in aumento. Infatti arrivano segnali molto evidenti che i flussi turistici sono in aumento a livello mondiale e noi non possiamo farci scappare questa opportunità. E un altro punto chiave è riuscire ad intercettare le dotazioni comunitarie che dovranno essere utilizzate il più possibile. Anche su questo punto, mi chiedo, cosa ha fatto l’associazione albergatori? Invece dovrebbe intervenire a monitorare l’azione e l’operato dei nostri amministratori.

Si, anche se il Sindaco spesso ha voltato le spalle al metodo della concertazione, si dovrebbe insistere per sollecitare confronto e riflessioni su ritardi e mancanze per consolidare e rilanciare la competitività dell’offerta turistica cefaludese. Questo confronto o meglio concertazione non vede luce e probabilmente non la vedrà perchè quelle poche volte che vi ho partecipato ho capito che era solo un dialogo fra “sordi” che è diventata ormai di norma, giungendo a degradarsi fino ad assumere dei significati puramente formali e superficiali o meglio per me una inutile perdita di tempo. E mentre i sordi parlano c’è chi perde il posto di lavoro o vede ridotta la stagione lavorativa. E mentre noi attendiamo gli altri corrono.
Viva Cefalù

Giusi Farinella

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