Palermo: Di Matteo a rischio. Nuove intercettazioni

Il pm Di Matteo resta a Palermo. “Andare via sarebbe stata una resa”

Nino Di Matteo resta a Palermo. Il pubblico ministero del processo “Trattativa” non ha accettato la proposta del consiglio superiore della magistratura di essere trasferito in via d’urgenza, per motivi di sicurezza, a Roma, alla direzione nazionale antimafia. «Accettare un trasferimento d’ufficio connesso esclusivamente a ragioni di sicurezza sarebbe stato un segnale di resa personale e istituzionale che non intendo dare» ha detto il pm nella sua audizione alla terza commissione dell’organo di autogoverno della magistratura. «La mia aspirazione professionale di continuare a lavorare sulla criminalità organizzata trasferendomi alla Dna si realizzerà eventualmente solo se e quando sarò nominato in esito a una ordinaria procedura concorsuale».

 

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