Piano regolatore a Cefalù: «se fossi magistrato accerterei le incompatibilità»

«I consiglieri comunali, compresi gli attuali, nel corso degli anni trascorsi dal febbraio 2007, data in cui consegnai la mia consulenza sulla bozza di massima della variante generale del PRG, con la loro inerzia o le loro dichiarate incompatibilità (se fossi un magistrato cercherei di accertare quanti fossero realmente “incompatibili”) sono riusciti a bloccare ogni spiraglio di progetto armonico ed equilibrato della città». Lo afferma l’architetto Marcello Panzarella in un suo commento all’articolo da noi pubblicato dal titolo «Artigianelli: vi presentiamo il progeto di riqualificazione». L’architetto e docente universitario sostiene che «a colpi di variante hanno consentito di far prevalere sempre gli interessi privati. Questi sono del tutto legittimi, ma vanno contemperati tra loro e con gli interessi più generali della collettività».

Per Panzarella gli interessi privati non vengono contemplati con gli interessi della collettività da troppo tempo. «Anche quest’area (si riferisce a quella degli Artigianelli ndr), che non è affatto irrisolta e degradata come si vuol sostenere, e che ha tutte le qualità per compiersi in uno spazio pubblico (e anche privato) di grande bellezza, andrà così incontro a uno sminuzzamento e a una destinazione e conformazione lontani anni-luce da un pensiero e da uno sguardo progettuale di maggiore respiro. Si risolvono dettagli, come quando ci si ferma a considerare un dito che invece indica la luna».

Amara la constatazione di Panzarella: «Purtroppo a Cefalù il PRG è come la Luna, lontano e irraggiungibile. Ricordo che il PRG che fu affidato alla redazione dell’arch. Samonà nel 1963, fu consegnato nel 1964, adottato nel 1968 e approvato dalla Regione nel 1974. Dieci anni, allora, sembrarono troppi. A confronto di quelli, che dire di una revisione di quel PRG avviata nel 1997 e che a 19 anni di distanza non è ancora nemmeno lontanamente in vista di un progetto compiuto? Se a qualcuno venisse in mente di definirla una Eternità sbaglierebbe. E’ soltanto una vergogna».

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto