Galleria dello Spinito: una sconfitta per i consiglieri

Sulla galleria di sfollamento dello Spinito e su una possibile sua variante, che si annuncia dal mese di giugno, il consiglio comunale non sembra avere le idee molto chiare. Lo si è appreso nel corso dell’ultima seduta, che si è tenuta nella notte fra lunedì e martedì. Dopo oltre cinque ore di discussioni e confronti, infatti, i consiglieri non hanno approvato e nemmeno respinto la delibera sulla richiesta di variante progettuale per lo spostamento della galleria di sfollamento e della relativa rampa di accesso per garantire la stabilità della zona urbanizzata sovrastante. Alla fine, infatti, i quindici consiglieri comunali presenti sono riusciti solo a votare a maggioranza il rinvio della seduta per avere in aula la presenza dell’ingegnere Filippo Palazzo di Rete ferroviaria italiana. Nove i consiglieri che hanno dato l’assenso al rinvio e sei i contrari.

A chiedere il rinvio è stato il consigliere Pasquale Fatta dopo che la seduta era stata sospesa per trovare un accordo fra tutti i consiglieri che portasse ad un voto unanime sulla delibera consiliare. Dopo i quaranta minuti circa di sospensione al consigliere Fatta non è rimasto che annunciare il fallimento della sua mediazione per colpa delle vedute diverse tra i consiglieri.
La seduta di lunedì si era aperta con la presentazione di una pregiudiziale da parte del consigliere Giovanni Iuppa che sul punto all’ordine del giorno chiedeva alla giunta comunale di proporre al consiglio la variante. Su questa pregiudiziale si è discusso per diverse ore. Alla fine si è sgonfiata anche questa quando il segretario comunale ha dato il suo parere di non ammissibilità. E’ stato subito dopo, infatti, che Iuppa ne ha annunciato il ritiro e nessun altro suo collega ha chiesto in aula di metterla ai voti.

Una netta presa di posizione verso quanto è accaduto in aula nella notte fra lunedì e martedì è arrivata dal consigliere Nicolò Pizzillo che ha parlato di sconfitta del consiglio comunale ed ha fatto notare come quanti erano arrivati fin dall’inizio per assistere ai lavori consiliari lentamente hanno abbandonato l’aula. «I tre quarti delle persone se ne sono andati – ha detto Pizzillo – è una perdita di tempo. Una perdita di tempo per i cittadini e per noi. Non sono disponibile a ragionare in questa maniera». Da notare che al momento di mettere ai voti il rinvio della seduta il presidente del consiglio, Antonio Franco, ha fatto sapere di ritenere inutile l’intervento in aula dell’ingegnere Palazzo perchè non si dovrebbe chiedere la presenza di una controparte. Messa ai voti la proposta di rinvio al presidente non è rimasto che rimandare i lavori a venerdì 25 novembre alle ore venti.

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