Scoperto un diplomificio dalla Guardia di finanza di Ragusa

La guardia di finanza di Ragusa ha scoperto un vero e proprio diplomificio che avrebbe facilitato il conseguimento di attestati attraverso il pagamento 3.500 euro ad alunno. Sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 80 tra gli organizzatori, una settantina tra presidi, professori e personale di segreteria operanti tra Ispica, Rosolini, Licata, Canicattì e Acireale accusati di truffa, falso, abuso di ufficio e rivelazione di segreti di ufficio.
Nelle prove di maturità, i candidati, circa 100 l’anno, si sono recati negli istituti paritari a a Licata, Canicattì ed Acireale dove grazie alla presenza di docenti compiacenti, sono stati più che agevolati nel superamento degli esami sia scritti che orali, tramite la concessione, tra l’altro, dell’uso del cellulare e delle classiche “cartucciere”. Addirittura, nel corso dell’esame scritto di italiano, i titoli dei temi sono stati sviluppati da un pool di professori e messi a disposizione degli alunni a mezzo e-mail ovvero distribuiti a cura dei membri interni.
L’organizzazione, operante sin dal 2007, avrebbe guadagnato illecitamente 2 milioni di euro. Dalle verifiche fiscali sono emerse violazioni in materia di imposte dirette per un ammontare pari ad 1.400.000 euro, dell’Iva per un ammontare pari a 215.000 euro nonché imposta regionale sulle attività produttive per un ammontare di 1.120.000 di euro.

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