Aleppo

Oggi su facebook ho rivisto ancora tante immagini da brividi, di Aleppo.
E mi è venuta voglia di scrivere per esprimere anche il mio sdegno.
Lo so che la mia voce è un granello disabbia frantumato in questo
clamore ma ho voluto scrivere :

Aleppo
Grida di dolore si innalzano
verso il cielo, un cielo grigio di
polvere, di acre fumo, gravido
di paura. Il cielo di Aleppo.
Per le strade piccoli corpi
straziati, che grondano sangue,
il sangue dei piccoli martiri ,
il sangue, anche, di uomini e
donne ormai senza futuro.
Occhi spalancati guardano nel
vuoto, occhi pieni di terrore, di
lacrime, le poche che restano per
piangere ad ogni sparo, ad ogni
boato. E poi la fuga disperata,
la speranza di sfuggire ad un
destino segnato dalle violenze,
dalle tragedie di una guerra senza
senso, segnato dall’odio che ha
fatto di Aleppo una città di martiri.
Salvatore Gugliuzza (21.12.2016)

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