Tusa: la Consulta cittadina promuove “corsi salvavita”.

La Consulta cittadina di Tusa presieduta dal giovane e dinamico Domenico Sammataro promuove dei corsi BLS/D da erogare a personale non sanitario interessato.
BLSD, spiega Sammataro, E’ LA SIGLA (BASIC LIFE SUPPORT – DEFIBRILLATION) DELLE MANOVRE DA COMPIERE PER INTERVENIRE IN CASO DI ARRESTO CARDIACO. L’arresto cardiaco improvviso (o “morte cardiaca improvvisa”) è un evento che colpisce nel mondo occidentale centinaia di migliaia di persone ogni anno. Si può calcolare 1 arresto cardiaco improvviso per mille abitanti per anno: ciò significa in Italia (58 milioni di abitanti) un’incidenza di 50 – 60 mila casi ogni anno. Per la maggior parte si tratta di individui in età ancora giovane, spesso ignari dei fattori di rischio da cui sono affetti, dove l’arresto cardiaco è la prima manifestazione di patologie che possono essere curate efficacemente.

foto 1 il consigliere area sanità Angela Adamo;

foto 2 il Presidente della consulta cittadina di Tusa Domenico Sammataro

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I dati degli studi clinici hanno dimostrato che queste persone, se soccorse prontamente ed in maniera adeguata, hanno buone probabilità di ripresa. L’importante è riconoscere la situazione di emergenza, chiamare il 118 e in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, agire con manovre che sostituiscono le funzioni vitali interrotte ( BLS: Basic Life Support ovvero supporto di base delle funzioni vitali ) e, se è disponibile un defibrillatore, tentare di ripristinare il battito cardiaco con la defibrillazione. Tutti possono imparare come intervenire in caso di arresto cardiaco: il progetto BLSD della consulta cittadina di Tusa si propone di diffondere le manovre di BLS e defibrillazione precoce tra tutti i cittadini , nel rispetto della normativa in vigore.
In questo modo, metteremo in condizione, numerosi cittadini adeguatamente formati, di attivare i primi due anelli della catena della sopravvivenza, cioè allarme precoce e riconoscimento della situazione di emergenza con il conseguente allertamento del 118 e secondo anello supporto delle funzioni vitali (BLS – basic life support) che prevede respirazione artificiale, compressioni toraciche esterne, ed eventuale uso di un defibrillatore. Tutte manovre che possono contribuire ad evitare danni irreversibili al cervello e/o ad altri organi e, cosa più importante contribuire a salvare tante vite umane.
La consulta ha chiesto inoltre l’installazione di un defibrillatore in un punto strategico di Tusa centro e uno a Castel di Tusa, per esempio in una piazza. La proposta deliberata all’unanimità è del consigliere area sanità Angela Adamo.
Altra proposta è arrivata dal consigliere area sport e tempo libero Rosario Digangi che propone l’installazione di un defibrillatore nei locali del Campo sportivo di Tusa e mira a coinvolgere i componenti delle associazioni sportive locali a partecipare ai corsi.
Già nella prima metà di gennaio, continua Sammataro, inizieremo con i corsi che saranno svolti da personale competente. I partecipanti saranno divisi a gruppi di 7 persone e alla fine riceveranno la certificazione di soccorritore di primo livello. Con i miei consiglieri lavoriamo ogni giorno cercando di soddisfare al meglio le richieste e le necessità dei cittadini.

 

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