La follia è il mio benessere

Schiavo di me stesso
e delle volontà del mio cuore

subisco senza orpelli
piogge di stelle stinte

brillanti di follie e di versi

tra grovigli di pensieri in subbuglio

luci d’eternità e di stupori

circondati d’abbaglianti aloni di mistero

Ombre silenziose m’inseguono a piedi nudi

lungo i sentieri impervi dei colloqui infami con la mia anima ribelle

e in quello scarno sciamanesimo

ristretti orizzonti di vita
attentano ai giorni

annoiati da sospiri d’irriverenza

tra briose voglie d’amori
e tristi desideri d’odio

addii d’urgenza del sapere
divenuto buio della mente

E mi do appuntamento nei sogni

dove ritrovo i piccoli attimi
per riconoscermi e ritrovarmi
. © ®
Cesare Moceo

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