Il cemento silenzioso invade Cefalù perchè il prg ha 54 anni

C’è il cemento depotenziato e quello armato, c’è quello biodinamico e quello drenante, c’è quello fotocatalitico, quello osmotico e quello rapido. A Cefalù esiste il cemento silenzioso. Ha invaso il territorio nell’ultimo ventennio in assenza di un nuovo piano regolatore generale. Sono trascorsi 19 anni e due mesi, infatti, da quando l’allora consiglio comunale della cittadina normanna varava le direttive per il nuovo strumento urbanistico. La città, in quei giorni, si apprestava a votare il nuovo sindaco dopo l’esperienza al Municipio di Alfredo Mario La Grua. Era il dicembre del 1997, infatti, quando nella Sala delle Capriate i consiglieri approvavano le nuove direttive. Da allora solo tante promesse. Da quell’anno nella Sala delle Capriate si sono alternati quattro consigli comunali ma nessuno di questi ha portato a termine il nuovo strumento urbanistico. Si è andati avanti con l’invasione del cemento silenzioso e ad oggi sono anche trascorsi dieci anni dalla consegna al Comune dei documenti e delle tavole planimetriche della consulenza sul progetto di massima della variante generale del Piano Regolatore di Cefalù. Tuttora vige a Cefalù un PRG redatto 54 anni fa. Che adesso corre, zoppicando, per raggiungere il traguardo del secolo.

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