Cefalù, donne che hanno fatto la storia: Simona Vicari

Simona Vicari è stata sindaco di Cefalù dal 1997 al 2007. Oggi è senatrice della Repubblica e dal gennaio 2013 è Sottosegretario di Stato. Ha cominciato a dedicarsi alla politica da giovanissima. Nel 1990, ad appena 23 anni, viene eletta al Consiglio Comunale di Palermo, divenendo il più giovane assessore d’Italia, e nel 1992 assume la carica di Assessore con delega al Patrimonio. L’anno dopo viene rieletta al Consiglio Comunale e nel 1994 costituisce il gruppo consiliare di Forza Italia e ne diventa capogruppo. Nel 1996 viene eletta all’Assemblea Regionale Siciliana: unica donna su 90 deputati. Assume la Presidenza della Commissione parlamentare per l’esame delle questioni concernenti le materie di competenza comunitaria. Dal febbraio 1998 al maggio 2001 è componente della Commissione Regionale Antimafia. Viene rieletta all’Assemblea Regionale Siciliana nel maggio del 2001 e nel 2006.

E’ stata eletta sindaco del comune di Cefalù nel novembre del 1997 e riconfermata nel 2002. Per dieci ha guidato il comune normanno. In questo decennio dall’America al Giappone, dall’Egitto alla Francia, passando per l’Italia, le cronache giornalistiche hanno parlato di Cefalù e del suo sindaco donna. Fra le tante notizie ricordiamo quella dell’8 marzo 1998 che ha parlato di «Cefalù città delle donne». Fra le sue mura, infatti, erano donne il commissario di pubblica sicurezza, due pretori, il direttore sanitario dell’ospedale, il commissario straordinario dell’azienda soggiorno e turismo, il dirigente dell’ex ufficio di collocamento, il direttore della scuola elementare, la preside del liceo lingustico. Al sindaco Vicari è stata dedicata una copertina del settimanale Famiglia Cristiana e articoli su tutti i quotidiani, settimanali e mensili d’Italia e del mondo. Da sindaco di Cefalù nel 1999 le è stata consegnata la cittadinanza onoraria della città di New Orleans, e l’anno dopo della città di Slidell in Louisiana.

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