Confintesa Sanità critica su declassamento ospedali siciliani

«La Segreteria Nazionale Confintesa Sanità denuncia lo smantellamento di vari centri ospedalieri della Sicilia ad opera del Governo Regionale che ha deciso il declassamento di importanti strutture nell’ambito del nuovo piano regionale di riassetto della rete ospedaliera». E’ quanto si legge in un comunicato che così continua: «La presentazione del primo piano regionale a settembre aveva già evidenziato come conseguenza delle gravi carenze organizzative sul profilo dell’assistenza sanitaria. Carenze che ritornano protagoniste nel nuovo testo. Palermo è tra le città che più soffrirà la miopia degli amministratori regionali non capendo l’importanza di centri come l’Ospedale Villa Sofia, di vitale importanza per il territorio delle Provincie di Palermo e Trapani (punto di riferimento per le emergenze-urgenze) e l’Ospedale Cervello, polo di eccellenza per varie patologie e importante presidio materno-infantile». Confintesa Sanità ritiene questo declassamento ingiustificato ed altamente rischioso per la salute dei cittadini per il deficit di assistenza sanitaria che si verrà necessariamente a creare. «Questa Segreteria predisporrà tutti i mezzi necessari ad opporsi a tale scelleratezza al fine di evitare una grave emergenza sanitaria e affinché negligenti scelte politiche ed economiche non ricadano sulla pelle dei cittadini».

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