Maria Cassata e le sue poesie intrise di nostalgia

«Poesie» è il titolo della pubblicazione data alla stampa, per i tipi di Albatros, da Maria Cassata. All’interno trentasei poesie che attraverso un fraseggio ritmico, abilmente concatenato con rime dal sapore antico, ci regalano delle riflessioni molto personali, cosparse di un pizzico di malinconia e di nostalgia, capaci di velare quel tanto che basta un dolore per ciò che è stato e mai più potrà tornare. Sono versi sentiti e vissuti che partono dal profondo di un’anima sì religiosa, ma che a volte si pone quesiti che vanno oltre lo scibile umano.

Maria Cassata nasce a Cefalù il 13 stetembre del 1946. I primi anni della fanciullezza sono pieni di vicissitudini e di difficoltà economiche, tanto che la famiglia è costretta a emigrare in Argentina, dove rimarrà per due anni. Rientrata in Italia nel 1951, l’autrice frequenta le scuole fino al liceo classico nella cittadina normanna; poi si iscrive alla facoltà di lettere moderne presso l’Università di Palermo, dove si laurea a pieni voti nel 1972. Riavutasi dai diversi lutti familiari per la morte precoce dei suoi genitori, si dedica all’insegnamento di materie letterarie nelle varie scuole medie della provincia, ponendo come obiettivo primario la formazione umana e culturale di ogni singolo allievo. Attualmente in pensione, da un decennio si dedica a scrivere versi che riflettono il suo stato d’animo, i suoi trascorsi e la sua visione di vita, non sempre serena e ottimista.

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