Rientra allarme 118: previsto medico rianimatore

«A seguito degli allarmi lanciati in queste ore anche da medici dell’ospedale relativamente alla circostanza che l’ambulanza del 118 di Cefalù, con la nuova riorganizzazione dell’Emergenza Territoriale della Regione Siciliana, non sarà più fornita del medico anestesista-rianimatore, mi sono fatto carico di affrontare la problematica in un incontro con l’Assessore Regionale alla Sanità Gucciardi il quale mi ha personalmente garantito che questa vicenda sarà rielaborata e, conseguentemente, continuerà ad essere prevista la presenza del medico anestesista-rianimatore sulle nostre ambulanze. Lo stesso assessore mi ha autorizzato a darne notizia e, quindi, non dubito sul successo della nostra interlocuzione». Lo afferma sul suo profilo facebook il deputato regionale Giuseppe Di Maggio.

Nel pomeriggio di giovedì a lanciare l’allarme sulla vicenda era stato Nicola Noto. «Sul mezzo di soccorso di Cefalù non sarà più prevista la presenza del medico anestesista rianimatore» aveva detto Noto che aggiungeva: «Basta scorrere le pagine della cronaca per capire l’importanza di un mezzo di soccorso posto a poca distanza. Si pensi ai numerosi salvataggi fatti sul Lungomare di Cefalù nel periodo estivo e ai numerosi interventi in occasione di incidenti stradali o di urgenze sanitarie domiciliari che, con la loro tempestività, hanno permesso di salvare numerose vite. Ancora una volta le nostre Comunità vengono private da servizi di vitale importanza. Ancora una volta vengono prese delle decisioni sulla testa dei cittadini senza quella conoscenza approfondita dei territori e delle loro effettive esigenze. Ancora una volta Cefalù, invece di progredire, torna indietro. Ancora una volta la politica tace».

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