Ci scrive un lavoratore nel campo della gastronomia

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che ci ha inviato un lavoratore nel campod ella gatronomia cefaludese.
Sono arrabbiato per il fatto che ogni volta che a Cefalù si organizza qualcosa, noi cefaludesi siamo sempre scartati. Parlo a nome mio e di altri miei colleghi che lavorano come me nel campo della gastronomia: ogni qualvolta che in città, finalmente, si muove qualcosa a livello turistico si devono sempre chiamare persone che vengono da fuori. Il nostro lavoro non viene mai valorizzato e, sempre, rischiamo di non arrivare a fine mese con le nostre attività per far guadagnare i forestieri. Il giorno che montavano i gazebi io stesso, sul lungomare, incontrando il sindaco gli ho reso noto questo dispiacere e lui ha chiamato immediatamente l’organizzazione per risolvere la questione che non si è risolta, nonostante mi avesse assicurato che si faceva vedere.
Piero Muscarella

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