Seb conclude 2° al GP Spagna ed è sempre leader nel mondiale

Montmelò – “Grazie a tutti, la macchina è stata molto buona e molto veloce oggi”. Seb apre la radio per lanciare un messaggio simile a quello che aveva trasmesso al suo box per le qualifiche. Scuderia Ferrari esce dal Gp Spagna con Vettel ancora in testa al mondiale, mentre Kimi accusa il primo ritiro per un tamponamento al primo giro. In cinque gare, la Scuderia è sempre andata su podio.

La gara è una delle più belle di quest’anno. Uno stacco perfetto dalla seconda piazza permette a Seb di portarsi davanti a Lewis Hamilton in testa alla gara. A Kimi non va altrettanto bene: alla prima curva, toccato da dietro da Bottas, danneggia la monoposto in una collisione con Verstappen. Iceman si ferma a lato pista con l’anteriore sinistra distrutta.

Seb allunga nei primi giri, dietro Hamilton risponde. Il distacco nei primi giri resta oltre i due secondi, ma la prima delle Mercedes cerca di avvicinarsi, come se volesse tentare un “undercut”, una sosta anticipata ai box per uscire davanti. La Ferrari reagisce facendo entrare Seb ai giro 14: le gomme montate sono ancora Soft, Vettel esce dietro a Ricciardo: all’inizio del sedicesimo giro super la Red Bull in staccata e segna il miglior crono: 1’24”901.
Hamilton va ai box al 21esimo giro e sceglie la gomma media, mentre Seb sta già braccando Bottas che resiste a tutti i costi. Giro 35: Seb finta a sinistra, si butta sull’erba e passa alla curva 1. Vettel-Hamilton si ricomincia, con Lewis staccato di oltre 4” ma con mescole più dure. Giro 33 Vandoorne chiude la porta a Massa, va fuori e si va in regime di Virtual Safety Car. E’ Hamilton che entra ai box al 37esimo passaggio, mentre subito dopo la gara riparte. E Seb va a montare le gomme Medium, come da regolamento.

Hamilton si fa sotto in rettilineo, è l’ennesimo duello, E Seb la spunta tenendo duro, durissimo, nelle prime due curve. La SF70H è ancora davanti, mentre Bottas si ritira. Seb sfrutta bene i doppiati per poter usare anche lui il DRS sul rettilineo principale. Ma con la pista libera, Lewis sfrutta bene il vantaggio gomma e l’ala mobile per passare al 44esimo giro.

Non è finita, perché l’avversario di Seb ora deve risparmiare le gomme più tenere. “Testa bassa”, raccomanda Ricky Adami al suo pilota. Ma non ci sono più le condizioni per tentare un ultimo assalto. Montecarlo sarà il prossimo episodio di una storia bellissima.

Seb: possiamo essere contenti, ma non del tutto

Sono partito bene, ho visto che Lewis aveva fatto slittare le gomme, e ho continuato a guardare negli specchietti per vedere se qualcuno era partito meglio. Il primo “stint” è andato bene, ma poi abbiamo dovuto fermarci ai box per evitare che gli altri cambiassero gomme e ci passassero con l’undercut. Anche la seconda fase è andata bene, mi sono avvicinato a Valtteri che era in piena crisi di pneumatici. Mi ha bloccato, alla fine sono riuscito a passare ma avevo già perso tantissimo tempo. Dopo l’ultimo pit-stop abbiamo fatto il possibile: la macchina andava bene, con Lewis è stata battaglia ravvicinata. Mi fa piacere avere la possibilità di lottare con le Mercedes, e oggi possiamo essere molto contenti ma non del tutto. Tuttavia la cosa più importante è che oggi eravamo in grado di lottare: il team è in grande forma, dobbiamo migliorare per essere davanti.

Maurizio: macchina solida e veloce, ma c’è ancora lavoro da fare

Peccato per il risultato finale; tuttavia da questo GP Spagna usciamo con la consapevolezza di poter disporre di una macchina solida e molto veloce. Seb ha disputato un’ottima gara fin dalla partenza, rimanendo in test per molti giri. In seguito, nonostante montasse gomme Medium, ha contrastato efficacemente Hamilton, ma poi ha dovuto cedere al suo diretto avversario, che poteva sfruttare il DRS e le mescole più morbide. Altro tempo è stato perso dietro a Bottas e anche per il regime di Safety Car virtuale, che purtroppo è terminato quando dovevamo coprire il pit-stop di Hamilton. La gara di Kimi invece è finita subito, per un tamponamento alla prima curva. Queste sono le corse e bisogna mantenere umiltà e concentrazione, consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare e altrettanto da migliorare. Il campionato è ancora lungo e per noi è già tempo di guardare avanti, al GP di Monaco.

Kimi: Bottas mi ha colpito, non potevo evitare la collisione

Sono partito bene, ma sul rettilineo sono stato bloccato da Bottas, ho alzato il piede e mi sono spostato a sinistra per lasciargli spazio: a quel punto, non so come, mi ha colpito alla posteriore destra, la macchina ha avuto un sobbalzo e sono finito sulla vettura di Verstappen . Sia io che Max non potevamo farci niente, quando vieni colpito così da dietro non hai modo di evitare il contatto. Pensavo di aver lasciato a Valtteri spazio sufficiente. Sfortunatamente la mia gara è finita lì. Ovviamente sono molto deluso, eravamo andati bene per tutto il fine settimana ed ero contento del comportamento della macchina.

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