Dalla Cefalù di oggi alla Cefalù possibile

Dalla Cefalù di oggi alla Cefalù possibile: la visione urbanistica della città

La città oggi
Cefalù si è trasformata da città compatta e segnata dall’imponente conformazione morfologica della Rocca e dal mare, in un insediamento che smarginando dai confini si è allungato sulle pendici delle colline con una costellazione di case, in diverse contrade del territorio comunale, manifestando modi insediativi e modelli tipologici nuovi. Si aggiungono due grandi elementi che contribuiranno non indifferentemente ad una repentina modificazione dell’assetto urbano: l’asse ferroviario con la stazione e il nuovo club Mediterranèe, così come nel lontano 1951 lo erano stati il Village Magique e successivamente l’autostrada Palermo – Messina.

A questa diffusione urbana non è seguita parallelamente e con tempestività cronologica la realizzazione di progetti, previsti nella pianificazione urbanistica che, già 45 anni fa, includeva nelle sue analisi la modificazione del sistema infrastrutturale ed economico turistico. Alla veloce estensione del fenomeno insediativo, residenziale e turistico, non è corrisposta una congrua attività mirata al potenziamento e al riordino dei servizi pubblici e collettivi, alla creazione di un sistema diffuso di centralità urbana organizzativa dei nuovi nuclei insediativi e all’eliminazione della congestione veicolare all’interno del centro abitato storico e periferico. Le previsioni che già gli strumenti urbanistici (P.R.G. e P.P.E. del Centro storico) avevano individuato in merito alla mobilità urbana e territoriale, per eliminare il congestionamento e l’inquinamento automobilistico, per risolvere lo stazionamento dei mezzi di trasporto, per incrementare le aree urbane pedonali, non sono state eseguite. Questo ha generato una sempre più difficile situazione nella gestione della grande quantità di flussi in entrata e in uscita dalla città, in special modo durante la stagione estiva.

La città possibile
Avviato il processo di risanamento delle casse comunali gravate dal disastroso disavanzo, che non ha consentito una realizzazione organica di opere di edilizia infrastrutturale pubblica, oggi siamo in condizione di presentare un quadro programmatico di interventi da realizzare all’interno di un aggiornato strumento urbanistico giunto finalmente (sono passati trent’anni) alla sua fase di redazione definitiva.
La risoluzione qualitativa dei temi irrisolti è presupposto fondamentale della futura politica urbana e della gestione delle risorse territoriali.
I temi irrisolti, che immediatamente bisogna porre all’indirizzo di una progettualità esecutiva, riguardano: le aree residuali, i tracciati regolatori viari, carrabili e pedonali, l’organizzazione del sistema infrastrutturale e dei parcheggi, la viabilità.
Punti tematici riferiti essenzialmente ad aree strategiche già individuate dal rinnovato strumento urbanistico saranno oggetto di un’attenta e qualificata progettazione, tesa a sanare le problematicità irrisolte.
Un altro tema meritevole di attenzione programmatica, nell’ottica di una visione sociale degli spazi urbani, riguarda l’individuazione di aree per l’edilizia popolare, in aggiunta all’edilizia sovvenzionata ed agevolata attivata negli ultimi cinque anni.
Il P.U.D.M., in fase di stesura da parte del Progettista incaricato dall’Amministrazione uscente, verrà sottoposto all’esame del Consiglio comunale

La grande scala
In questa prospettiva le architetture e i servizi pubblici devono assumere il ruolo guida per trasmettere la cultura della città sull’intero tessuto urbano. Devono essere “luoghi” del riconoscimento sociale e dell’aggregazione qualitativa fra gli abitanti e “poli strategici” della gestione organica dei flussi turistici che giungono con sempre più intensità e che vanno tradotti in forza economica strutturante, da non disperdere in frammenti di economia individuale.

I luoghi
Nella città sono state individuate delle aree di rilevanza primaria per il futuro assetto qualitativo del centro urbano e del territorio:

Lungomare
Asse di collegamento longitudinale tra il Club Med e la Città, deve assumere il ruolo fondante di contenitore di strutture per il tempo libero e la ricezione turistica. Luogo della passeggiata a mare e di servizio all’attività balneare, deve al contempo essere asse di interconnessione con il tessuto viario urbano a monte, con la previsione di nuovi collegamenti in entrata e in uscita.
Si assume l’impegno, ad esempio, di realizzare il proseguimento dell’asse viario che da via Fermi porterà al lungomare Giardina. La creazione di tale via di accesso e di esodo, oltre all’allargamento di via Bellini, di prossima realizzazione, consentirà di trasformare il primo tratto del lungomare in area totalmente dedicata alla fruizione da parte dei pedoni.

Porto
Porto turistico ma che deve tenere conto delle esigenze della marineria locale e delle attività produttive, elementi tradizionali della nostra economia. Le attrezzature da progettare, all’interno del piano regolatore portuale, devono essere adeguate e devono considerare il recupero della qualità ambientale del luogo che paesaggisticamente ha una grande valenza.

Tenuta e Castello Bordonaro
Parco extra urbano, “porta ovest” della città, deve intercettare il traffico veicolare proveniente da occidente, accogliendolo in aree di sosta e servizi di collegamento con il centro urbano, collocati nella parte a monte della tenuta, limitrofa alla SS.113. Il castello e la tenuta divengono polo di attrezzature ludiche e culturali, con un parco per famiglie e bambini.

Rocca
Parco urbano che merita il riordino primario delle sue pendici e la costruzione dei servizi di fruizione e di accesso, che ne mantengano al contempo inalterato lo stato di enorme bene naturalistico, storico e archeologico, nelle more di una progettualità mirata ad individuare un sistema di risalita meccanizzato consono al luogo, alla sua particolare conformazione morfologica e al suo assetto paesaggistico unico.

Stazione
Con la nuova ubicazione in sotterranea, l’area dell’attuale stazione si appresta a divenire un luogo di centralità urbana di primaria importanza. L’utilizzo degli spazi lasciati liberi farà sì che questa’area diventi un terminal intermodale dove far confluire il traffico di bus extraurbani e auto, area di parcheggi e sistema di verde urbano, zona di riqualificazione ambientale con una nuova connessione con la via Pietragossa e lo Spinito.

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Utilizzo del tracciato ferroviario dismesso
Dalla dismissione del vecchio tracciato ferroviario sarà fondamentale prevedere a ovest (direzione Mazzaforno) la realizzazione di una pista ciclo pedonale, mentre ad est (direzione Sant’Ambrogio) un percorso praticabile da mezzi su gomma per il collegamento con l’area della frazione e le spiagge viciniori.

Nuove vie
Se la realizzazione del doppio senso in via Bellini, consentirà la creazione di un nuovo asse viario capace di smaltire il traffico veicolare da e per il Lungomare, è fondamentale agire per la realizzazione di un’altra importante arteria, quella che collega la via Cirincione con la circonvallazione, tracciando un passante sotto l’edificio del Liceo Artistico “Diego Bianca Amato”. In questo modo si avrà una nuova, agile, via di accesso e uscita nella parte alta del quartiere Spinito, risolvendo così sensibilmente il congestionamento di via Gibilmanna e via Pietragrossa.

Cavea S. Calogero e aree localiltà dietro Castello
Realizzazione del progetto vincitore del concorso di idee bandito dall’amministrazione in carica e del collegamento con la pedonale della Rocca. Nell’area d fronte il cimitero e in quella già destinata a Protezione civile parcheggio, collegato con il centro città da linee di trasporto urbano di natura ecologica.

Ripascimento di Fiume Carbone
“Porta est” della città da bonificare e riqualificare con particolare attenzione alla sua valenza ambientale, prevedendovi, attraverso la gestione privata, aree di sosta, attività di svago e sportive, connesse alla balneazione e al diporto.

Frazione di Sant’Ambrogio
“Terrazza” sul golfo a est di Cefalù, porta verso il comprensorio nebrode-madonita, la borgata presenta un centro abitato caratterizzato da scorci e panorami unici, oggi luogo di residenza e meta di vacanze non più legate ad un semplice turismo di ritorno ma di autentica e vera scelta. Dopo il deciso miglioramento del sistema di pubblica illuminazione, occorre puntare ad una riqualificazione, dei beni di proprietà comunale, in particolar modo i locali della ex scuola elementare, nell’ottica dei servizi. In prospettiva futura, di primaria importanza dovrà essere la progettazione e la realizzazione di un adeguato impianto di depurazione delle acqua fognarie e un’azione di completamento della pavimentazione di alcuni vicoli interni. Occorrerà, inoltre, pretendere e ottenere dalle Ferrovie la risistemazione, con annessa realizzazione dell’accesso a mare e ripiantumazione del preesistente uliveto, dell’area, presso il bivio sulla S.S. 113, oggetto di un recente e non ultimato intervento per la realizzazione di una galleria di sfollamento, a servizio del doppio binario, non più previsto nel disegno di variante progettuale, pretesa dall’Amministrazione in carica.

Strumenti di intervento e priorità di realizzazione
Di fondamentale importanza, insieme ai progetti, è la costruzione di una strategia programmatica di intervento che vede primariamente l’uso dello strumento della concertazione pubblico – privata non escludendo, nei casi e nei luoghi dove è possibile, il principio della perequazione e della compensazione. Interventi che saranno pianificati attraverso il modello della Zona di Sviluppo Concordato “ZAC” (Zone d’Amènagement Concertè), metodo che, tenendo conto della necessità di una progettazione qualificata e di dettaglio, è finalizzato a coordinare preventivamente gli interventi pubblici e privati prevedendo lo strumento della concertazione tra operatori privati e pubblici e/o di partenariato pubblico-privato, prevedendo in questa fattispecie i vincoli gestionali già in fase di progetto.

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Servizi alla progettazione
Al fine di migliorare il rapporto tra utenza, ufficio tecnico, tecnici e imprese, e per velocizzare la gestione dell’iter amministrativo si istituirà lo sportello unico per l’edilizia e la scrivania elettronica.
Considerando che, per accedere ai finanziamenti europei e statali, occorre una progettazione di livello definitivo, munita delle approvazioni dei vari enti preposti, si prevede di adottare tutte quelle strategie finanziarie e di bilancio finalizzate alla redazione dei progetti, di cui il Comune ha assoluta necessità

Rosario Lapunzina

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