A Cefalù tante persone dimenticate: ecco i primi nomi

(Comunicato stampa n. 22) «Sono tante le persone che hanno fatto grande la città di Cefalù e oggi sono dimenticate. Faremo spazio a questi nostri concittadini intitolando loro una strada della nostra città o un edificio pubblico». Lo afferma Pippo Guercio che sta facendo conoscere il progetto «Cambiamo Cefalù» in vista delle elezioni dell’11 giugno.

Nei giorni è stato costituito un gruppo di lavoro con l’obiettivo di raccogliere indicazioni sugli uomini e le donne di Cefalù a cui andrebbe tributato un grazie pubblico per quanto hanno saputo operare nel campo sociale, culturale, politico ed economico. I cittadini hanno inviato le loro segnalazioni al numero 391.7609096 e possono continuare ancora ora a inviarle. Per dare concretezza a questo progetto Pippo Guercio ha chiamato a presiedere la commissione toponomastica comunale lo storico Giovanni Marino che oggi rappresenta a Cefalù una personalità a cui fare riferimento per le vicende legate alla nostra città.

Il primo elenco di cefaludesi a cui sarà intitolata una strada della nostra città o un edificio pubblico comprende, in ordine alfabetico,

Alex Agnello, l’imprenditore Nino Amato, il carabiniere Domenico Barranco, il dottore Pippo Barranco per tanti anni chirurgo al Giglio, il giornalista Michele Bellipanni, l’imprenditore turistico Santino Cacciola, il vescovo Emiliano Cagnoni, padre Giuseppe Camilleri, il pasticcere Pietro Cangelosi, l’imprenditore turistico Saro Cerniglia, l’imprenditore turistico Stefano Cimino, il farmacista Salvatore Cirincione uomo dal cuore buono vicino a chi soffriva, l’imprenditore turistico Calcedonio Coco, l’imprenditore turistico Giovanni Costagliola, l’architetto Pasquale Culotta, l’imprenditore turistico Pasquale Curcio, il pioniere della ristorazione cefaludese Nino D’Anna, la professoressa Maria David, il giovane Lorenzo De Lise, l’imprenditore Alessandro Di Bella, la musicista Maria Elisa Di Fatta, la professoressa Angela Di Francesca, il magistrato Frank Di Majo, Pietro Di Paola, il commerciante Miano Giardina, il nuotatore Nino Giardina che ha salvato tante vite umane, il pasticcere Nino Guercio, padre Antonio Guerra, l’ex sindaco Nicola Imbraguglio, l’ex sindaco Mario Alfredo La Grua, Salvatore Liberto, il pittore Antonio Liuzzi, lo storico e cabarettista Nico Marino, l’imprenditore Stefano MaLiuzzil’editore Lorenzo Misurapca, Pepita Misuraca, Nino Mormino che per tanti anni è stato presidente della Ntinna, il professore Angelo Piscitello, il cabarettista Pio Pollicino, l’ex sindaco Saverio Portera, l’imprenditore Severino Randone, il professore Pietro Saja, l’ostetrica Sarrica che così tanti bambini ha fatto nascere, l’imprenditore Filippo Serio, l’imprenditore Matteo Scialabba, l’imprenditore Pino Scicolone, l’imprenditore Salvatore Scillia, padre Carmelo Serio, l’imprenditore Lillo Serio, l’ex sindaco Filippo Testa, l’ex sindaco Antonino Vazzana, l’imprenditore Salvatore Vazzana, l’imprenditore Nando Zannella. I dottori Corsello e De Felice.

Con queste persone vanno ricordati i tantissimi pescatori dimenticati dei quali non vogliamo perdere la memoria e dei quali intendiamo ricostruire la loro storia. Pescatori che hanno tenuta alta la bella tradizone della Ntinna e che oggi meritano tantissimi rispetto. Ricostruiremo la storia, risaliremo ai pescatori che hanno fatto la storia di questa città ed anche a loro dedicheremo gli angoli della nostra città.

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