Cefalù: un proiettile per condizionare l’attività politica?

Un proiettile ad un consigliere comunale di opposizione per condizionare la sua attività politica? A leggere gli attestati di solidarietà ricevuti nella giornata di sabato da Carmelo Greco, che ha ricevuto il proiettile in busta chiusa venerdì pomeriggio,sembra proprio di sì. Quanti hanno condiviso con lui l’ultima campagna elettorale non sembrano avere dubbi: il proiettile avrebbe una matrice politica e sarebbe legato all’attività che il consigliere ha iniziato fin da quando è stato eletto.

Al momento si sa poco delle iniziative politiche intraprese da Greco. Unici atti che sono venuti fuori in questi giorni, infatti, sono solo alcune interrogazione che ha presentato insieme al suo gruppo consiliare. Riguardano diversi problemi: le spese per lo spostamento dei reperti archeologici dei locali del Bastione, la mancata istruttoria delle pratiche di condono edilizio, le autorizzazioni per il festival delle lanterne, l’occupazione del suolo pubblico a Porta Ossuna, la fruibilità dell’area del Porto di Presidiana e lo stato del verde pubblico al castello Bordonaro. Ma nell’attività politica del consigliere di opposizione c’è dell’altro. Una risposta al proiettile si aspetta adesso dalle forze dell’ordine. Greco ha denunciato tutto alla Polizia di stato.

A fare arrivare per primo la solidarietà a Greco è stato il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina. “Auspico che gli inquirenti facciano chiarezza sul gravissimo episodio assicurando alla giustizia i responsabili”. Sulla stessa linea il presidente del consiglio comunale Giovanni Iuppa: “gesti codardi e vili, come quello che lo hanno visto interessato, devono essere condannati, prima ancora che dagli organi preposti alla Giustizia, dalla intera collettività e dai suoi rappresentanti”.

Al consigliere Greco arriva la solidarietà anche dal sindaco e dal presidente del consiglio di Pollina. “Siamo vicini a Carmelo e lontani, anzi lontanissimi da un certo modo di agire – dicono in una nota Magda Culotta e Nunzio Castiglia – se qualcuno pensa di condizionare l’attività amministrativa con la forza della minaccia ha sbagliato tempi e soprattutto modi. Ci auguriamo che le forze dell’ordine individuino al più presto i responsabili di questo gesto e li assicurino alla giustizia. In attesa che ciò accada, non possiamo che esprimere la nostra vicinanza al consigliere Greco, incoraggiandolo ad andare avanti nel cammino politico da lui intrapreso”. Solidarietà anche da Emanuele Sceusi, presidente del consiglio di Campofelice di Roccella: “Assistiamo nuovamente ad un atto intimidatorio nei confronti di un amministratore madonita, anche questa volta episodi di tal fatta sortiranno una comune e coesa reazione contraria delle istituzioni del territorio”. Sulla vicenda interviene anche la senatrice Vicari: “Un vile atto che non riuscirà ad intimorire, nel suo operato, il consigliere di opposizione Greco. L’auspicio è che questa sindacatura non si apra in un clima di pressioni e di condizionamenti e che anche l’opposizione possa svolgere serenamente e proficuamente il proprio mandato elettorale”.

Solidarietà anche da Lascari dal sindaco e dal presidente del consiglio: “L’unanime condanna da parte di tutte le forze politiche è la risposta migliore nei confronti di vigliacchi che si illudono con tali metodi di potere condizionare l’attività di quanti ogni giorno sono impegnati  nelle istituzioni e nelle professioni” dicono Giuseppe Abbate e Vincenzo Morreale.

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