Cefalù: al Borgo marino si sceglie il corto emigrati

Al b&b Borgo Marino di Cefalù, di via Pietrapollastra, arriva il “corto emigrati“. In gara i sei cortometraggi finalisti del Cefalù film festival “Pino Scicolone”. Ad esprimere il proprio giudizio, questa sera 16 agosto alle ore 21, saranno gli emigrati cefaludesi che dopo essersi ritrovati all’indomani del Salvatore in piazza Garibaldi per il “quarto piano bar” si rivedono per un altro momento di stare insieme nella città che li ha visti nascere e crescere. A presentare la serata sarà Daniela Guercio. Sei i cortometraggi in gara.

  1. «Dolce Rutina» della regista Giada Ceotto. Il corto ambientato in Spagna dura sei minuti ed è un ritratto dell’amicizia tra due donne anziane amiche da tutta la vita: frecciatine, dissapori, routine… e molto zucchero!
  2. «Il nostro piccolo segreto» del regista Franco Montanaro. Il cortometraggio della durata di dieci minuti porta in scena il rapporto tra Rosa e Marta che non è come appare in superficie e sembra compromesso da un intruso troppo ingombrante.
  3. «In Ritardo» del regista Franz Laganà. E’ un cortometraggio della durata di 7’29” che parla di un ritardo che causa un acceso litigio in una coppia ed innesca strane dinamiche…
  4. «Amira» del regista Luca Lepone. Il corto della durata di 9’15” è la storia di una giovane donna che cammina velocemente per le strade di una grande città. D’un tratto si ferma, respira, sorride e comincia a muoversi senza senso, preda di un’apparente, lieve follia.
  5. «Il primo caffè non si scorda mai» del regista Stefano Sgarbi. Il cortometraggio della durata di 5 minuti è la storia di un ragazzo timido e con evidenti problemi a relazionarsi che prova invano a vivere normalmente. Improvvisamente qualcuno si interessa a lui..
  6. «Legittima difesa» del regista Riccardo Tona. Il cortometraggio di 10’4″ racconta la storia di un imprenditore che uccide, a colpi di pistola, un ladro che si era introdotto a casa sua. E’ giusto, non è giusto reagire così? e se ci sbagliassimo… cosa faremmo noi al suo posto?


L’attenzione al mondo degli emigrati cefaludesi è nata nel 2014 quando un gruppo di loro ha dato vita all’associazione cefaludesi sparsi nel mondo. Diverse le iniziative portate a termine in questi quattro anni. Tra queste la raccolta di alcune loro storie nel libro “Amore e nostalgia dei cefaludesi sparsi nel mondo” e un concorso sui cefaludesi da non dimenticare. Nel corso del recente “piano bar” cinque emigrati hanno istituito delle borse di studio per un totale di 1.100 euro. Serviranno a far conoscere la città di Cefalù a quanti vi abitano e alla fine premieranno sette ragazzi attraverso dei concorsi fotografici.

“L’appuntamento di stasera con il corto emigrati – commenta Rosa Maria Aquia che coordina l’associazione dei cefaludesi nel mondo – è un nuovo momento di incontro con la Cefalù lontana per farla sentire sempre più partecipe della nostra città. Intendiamo coinvolgere i nostri emigrati nel Cefalù film festival perché i tantissimi cortometraggi che vi partecipano arrivano da tutto il mondo e da molti dei paesi nei quali oggi vivono i cefaludesi sparsi nel mondo. Mentre il piano bar è un incontro di piazza con la Cefalù lontana, il corto emigrati è una serata culturale, con quanti vivono lontani, all’insegna del cinema e delle tematiche più attuali che si vivono oggi a livello mondiale”.

L’incontro di stasera si chiuderà con un rinfresco nel corso del quale gli ospiti avranno la possibilità di degustare il “biancomangiare”, un dolce tipico cefalutano.

 

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