Petralia si ferma e saluta Calogero. Il Parroco esorta tutti ad essere forti

La comunità di Petralia Sottana si è fermata per dare il suo ultimo saluto al giovane Calogero Licata morto domenica pomeriggio mentre con il motore tornava a casa dopo una giornata trascorsa in allegria con sua moglie. A tre giorni dall’incidente tutti a Petralia si sono fermati per salutare l’amico, il lavoratore e il giovane sposo che con la sua tragica morte ha buttato nello sconforto l’intera comunità. Artigiani e commercianti hanno abbassato le loro saracinesche in segno di lutto.

La liturgia è stata celebrata in piazza, accanto alla chiesa madre, dal parroco don Santino Scileppi. Proprio il parroco, prima della celebrazione, ha esortato tutti, in modo particolare i giovani, a tenersi forti e coraggiosi. Nella sua omelia ha invitato la comunità a non perdere la speranza. “Ho chiesto al Santo Padre Francesco ed al nostro Vescovo – ha detto – un’intenzione di preghiera particolare ed una speciale benedizione per il particolare momento che sta vivendo nostra comunità. Vi posso assicurare che ci sono vicini nella preghiera”. Parlando a quanti fra le lacrime hanno salutato il giovane sposo, don Santino ha ricordato il giorno in cui ne ha officiato le nozze con la moglie Valentina anche lei coinvolta nell’incidente. Da quel giorno, era lo scorso 26 agosto, sono trascorsi appena cinquanta giorni. La devozione di Licata verso il patrono di Petralia, san Calogero, ha spinto ad esporre accanto all’altare la statua del santo. Presenti alla cerimonia i familiari della moglie Valentina che si trova attualmente ricoverata nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Civico di Palermo.

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