Lucia Chirico torna al teatro Cicero di Cefalù con “Voci di mare”. L’appuntamento è domenica 22 ottobre alle ore 18. “Voci di mare” è un progetto dell’Associazione Culturale Ermes, patrocinato dall’Assessorato Regionale del Turismo ,dello Sport e dello Spettacolo e dal Comune di Cefalù. Un percorso tra eredità, tradizione e identità , che nasce da uno studio dedicato al rapporto tra letteratura e matrice mediterranea con un unico filo conduttore : il mare che da secoli è stato fonte inesauribile di ispirazione per grandi autori. Autori che si sono confrontati con la civiltà del Mediterraneo , una civiltà legata alle radici, al sentimento della memoria, alla cultura popolare ai valori dell’appartenenza, al concetto della terra, dell’isola, del mare e dei luoghi , lungo il fiume della tradizione, poiché gli elementi che caratterizzano il senso delle identità sono la lingua, i luoghi, la letteratura, il radicamento popolare e il mare.
Un mare infido , amaro, ma anche palcoscenico di storie d’amore. Un viaggio tra le tracce dei destini, che i popoli ci hanno lasciato e ci hanno trasmesso attraverso i valori della tradizione, raccontato da autori siciliani, napoletani e non solo, da Verga a Montale, da Consolo a Sciascia, Montale, Ungaretti…ma anche di autori che hanno contribuito a fare la la storia della canzone napoletana, Donizetti, Cottrau, Murolo…
Le VOCI DEL MARE saranno quelle di Lucia Chirico che è ideatrice e regista dello spettacolo e quella di Raffaello Converso, una autentica voce napoletana e polistrumentista al quale sono affidati anche gli arrangiamenti musicali. “La nostra speranza per tutti quelli che parteciperanno a questo evento – commenta Lucia Chirico in una nota – è quella di offrire qualche momento di autentico piacere nell’ascolto della poesia, della prosa e della musica. Purtroppo l’avvento della cultura moderna ha determinato la perdita di tradizioni, di consuetudini legate a questo antico rapporto dell’uomo con il mare rischiando di causare una perdita di identità e di valori che costituiscono la peculiarità e l’originalità stessa di queste comunità del mare. Noi con questo progetto faremo la nostra parte! Toccherà allo spettatore, il compito di non lasciare che questo patrimonio venga disperso, ma sia custodito e trasmesso alle future generazioni per mantenere vive le radici antiche della nostra tradizione .
