Palermo capitale dell’ortopedia siciliana

Le infezioni in ortopedia e traumatologia, dalla prevenzione al trattamento. Di questo si discuterà al 26esimo congresso regionale dell’Asoto (Associazione siciliana ortopedici traumatologici ospedalieri), che si terrà a Palermo l’1 e il 2 dicembre, nell’aula magna dell’ospedale Buccheri La Ferla.

Arriveranno nel capoluogo siciliano una settantina di esperti provenienti da tutta la Sicilia, per confrontarsi sulle novità in ambito di prevenzione e cura delle infezioni ortopediche. Verranno esposti diversi casi clinici in traumatologia, con interventi di specialisti dai principali ospedali siciliani, per poi concentrarsi sulla prevenzione nel complesso operatorio. Si parlerà, quindi, d’infezioni delle ferite chirurgiche, multi resistenza agli antibiotici, anestesia locale e gestione infermieristica. Un focus sarà poi dedicato alle infezioni osteoarticolari ed un altro a quelle ospedaliere, con interventi sugli studi epidemiologici delle infezioni nelle strutture sanitarie siciliane ed un confronto con le altre realtà italiane. Spazio, infine, anche al delicato tema della responsabilità professionale del medico, con una sessione dedicata all’approfondimento della legge Gelli.

Presidenti del congresso sono Leonardo Motisi, direttore dell’unità operativa complessa di ortopedia e traumatologia dell’ospedale Buccheri La Ferla, e Angelo Leonarda, responsabile dell’unità operativa semplice dipartimentale di ortopedia protesica nello stesso ospedale e segretario dell’associazione. “Le infezioni – spiegano i responsabili scientifici del congresso – rappresentano certamente la complicanza più difficile da risolvere in ortopedia. Abbiamo deciso di affrontare nuovamente questo tematica coinvolgendo il personale infermieristico sui temi della prevenzione e sicurezza nei nostri luoghi di lavoro. Si alterneranno singole relazioni frontali con focus specifici sempre inerenti al tema delle infezioni, dalla prevenzione al trattamento più innovativo, con discussioni sui casi clinici e tavole rotonde per fornire il massimo coinvolgimento e la piena e interattività con i colleghi in sala”.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto