La lettera: l’alta professionalità dei dottori Randazzo e Jacopinelli

Correva voce, un tempo, che indicava l’Alitalia come “il miglior medico della Sicilia” , per garantirsi, al Nord del Paese, un’assistenza qualificata. Sono di oggi le notizie apparse sui giornali e gli altri mezzi d’informazione sui disservizi sanitari a Palermo, come la recente e catastrofica esperienza della fotografa Letizia Battaglia (una donna che ha scelto, ahimé, di rimanere in Sicilia) presso l’ospedale.

Un evento personale – sono stato dimesso questa mattina dall’Unità Operativa dell’Istituto G. Giglio di Cefalù – mi sollecita queste righe per segnalare l’opportunità di informare, forse in controtendenza, i vostri lettori sulla situazione generale della Sanità in Sicilia, dando giusto rilievo alle “cose che funzionano” e soprattutto alle “strutture eccellenti” che operano a tutela della salute dei cittadini.

Il mio caso riguardava l’accertamento di una neoformazione al colon in fase pre-degenerativa risolta, nello spazio di una settimana dalla struttura sopra ricordata, dandomi l’opportunità di introdurmi in un nuovo percorso di vita. Risultato reso possibile dall’alta professionalità di una giovane gastroenterologa, la D.ssa Claudia Randazzo, ed un altrettanto giovane specialista in chirurgia generale, Dott. Marco Jacopinelli, assistiti da un team di collaboratori dotati di  competenza e profonda umanità.

In conclusione, non intendo sollecitare la celebrazione di persone o valori, non voglio enfatizzare, ma, ben sapendo che  fa più notizia un albero che cade che una foresta che cresce, vorrei soltanto immaginare risultati positivi che la diffusione della conoscenza di questi “valori” può avere ancora per tutti i Siciliani.

Giuseppe Provenza, già presidente del Consiglio Regionale del Turismo, giornalista e Revisore contabile, ha ricoperto numerosi incarichi direzionali e consulenze tecniche nel settore presso la Regione Siciliana.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto