Il Milan batte l’Inter e passa il turno

IL TABELLINO
Milan (4-3-3): A. Donnarumma; Abate (53′ Calabria), Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Biglia, Locatelli (72′ Calhanoglu); Suso, Kalinic (75′ Cutrone), Bonaventura. All.Gattuso

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Ranocchia, Nagatomo; Vecino, Gagliardini (75′ Brozovic); Candreva (100′ Eder), Joao Mario (68′ Borja Valero), Perisic; Icardi. All.Spalletti

Ammoniti: Locatelli, Biglia, Cutrone, Borja Valero, Vecino Skriniar

Chi pensava potesse essere una gara in tono dimesso si è sbagliato di grosso. Troppo grande l’importanza della posta in palio, soprattutto per il Milan con la Coppa Italia rimasta unico vero obiettivo raggiungibile (posto in Europa League a parte). La gara è stata vibrante, combattuta, senza esclusione di colpi. Piena di capovolgimenti di fronte e di occasioni. Alla fine non sono bastati i 90′ per decidere chi delle due avrebbe dovuto affrontare la Lazio in semifinale. E durante i supplementari è arrivato il gol di Cutrone a regalare una vittoria che per il Milan potrebbe valere una stagione.
Storari ko, gioca Antonio Donnarumma
Comincia in salita il derby per Gattuso: Storari che avrebbe dovuto sostituire il già infortunato Gigio Donnarumma accusa un problema nel riscaldamento e lascia il posto ad Antonio Donnarumma, fratello maggiore del portiere titolare rossonero. Per quanto riguarda l’Inter, Spalletti sceglie Joao Mario al posto di Borja Valero, mentre in difesa sulla corsia destra gioca Cancelo. La gara è condizionata dal terreno visibilmente viscido ma le squadre fanno del loro meglio per esprimere una buona qualità di gioco. L’Inter è aggressiva, prova la pressione sul tentativo di costruzione bassa del Milan. Gattuso rinuncia e la squadra prova a scavalcare in avvio d’azione il centrocampo in maniera più sistematica. L’Inter ha maggiore predominio ma il Milan è più pericoloso come al 18′ quando Handanovic deve superarsi per deviare in angolo un bel colpo di testa di Bonaventura. Scossa dall’occasione rossonera, la squadra di Spalletti reagisce: sugli sviluppi di un angolo, Perisic rimette in mezzo un pallone velenoso che A. Donnarumma devia nella propria porta ostacolato nella visuale da Ranocchia. Il gol è sottoposto a giudizio del Var che annulla per posizione irregolare del difensore nerazzurro. Il Milan continua a fare la sua onesta partita, Handanovic è ancora bravo su Suso mentre Icardi manda fuori un colpo di testa. L’ultimo tentativo della prima frazione è un destro di Biglia che finisce altissimo.

Nella ripresa nessun cambio in avvio. E’ il Milan a partire meglio ma le occasioni da gol mancano fino all’azione che porta Joao Mario a calciare a colpo sicuro a due metri da A. Donnarumma che d’istinto riesce a deviare in angolo. Dopo aver corso il pericolo, il Milan riprende coraggio e guadagna terreno. L’Inter appare leggermente più stanca e i rossoneri provano ad approfittare per prendere in mano le redini del gioco. Si fa male Abate ed entra Calabria, spalletti corre ai ripari e inserisce Borja Valero per dare maggiore qualità alla manovra. Bonaventura ci prova alla sua maniera: girata ma conclusione alta. Gattuso deve rinunciare anche a Kalinic e manda nella mischia Cutrone. Suso si accende e fa correre i brividi lungo la schiena dei tifosi nerazzurri: la sua conclusione (deviata), si stampa sulla traversa. Nel finale le squadre sono stanche e si allungano, Perisic corre negli spazi e prova dalla distanza ma A. Donnarumma è sempre attento e para. Il Milan ci crede e ci prova per ben due volte: Calhanoglu mette in mezzo un pallone velenoso sul quale non arriva nessuno, poi Suso conclude ma il suo tiro viene sporcato e termina di poco fuori. Nulla da fare, la gara prosegue ai supplementari.

E durante gli extra time è il Milan che sembra averne di più. La squadra di Gattuso gioca costantemente nella trequarti nerazzurra mentre la formazione di Spalletti (che si gioca la carta Eder) si affida alle ripartenze. E proprio nell’ultimo minuto del primo supplementare Cutrone recupera prima una palla, la cede a Suso che mette in mezzo un filtrante velenoso sul quale si avventa proprio Cutrone che batte Handanovic. Nel secondo extra time il Milan è stato molto abile a gestire la palla senza correre grossi rischi, tenendo l’Inter abbastanza lontana dall’area. Al 120′ è il Milan a festeggiare con merito il passaggio del turno.

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