Gratteri: sospeso il Consiglio comunale

I consiglieri non approvano il bilancio di previsione 2017 e l’Assessore regionale alle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica sospende il Consiglio comunale ed invia un commissario straordinario. Sarà così il dottor Vincenzo Raitano, funzionario della Regione siciliana di grande esperienza e competenza (è stato commissario straordinario in più comuni ed enti), a svolgere tutte le funzioni del consiglio. Ma perchè si è arrivati a questo provvedimento? Lo spiega lo stesso Commissario Raitano: “Con D.A. n. 435 del 28/12/2017 il sottoscritto è stato nominato Commissario Straordinario presso il Comune di Gratteri in sostituzione del Consiglio Comunale. Il provvedimento è stato necessario in quanto il Consiglio Comunale, a seguito di diffida da parte del Commissario ad acta precedentemente nominato, non ha approvato il Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2017. Il Bilancio suddetto è stato approvato successivamente dal Commissario ad acta con delibera n. 1 del 8/11/2017.
A seguito di ciò, secondo quanto disposto dai commi 3 e 4 dell’art. 109/bis dell’Oreell, è stata disposta la sospensione del Consiglio Comunale di Gratteri”. Così come sottolinea nel suo decreto l’Assessore Bernadette Grasso del decreto di nomina: “l’azione sostitutiva del commissario ad acta – è stata determinata dall’ inadempienza del Consiglio comunale rispetto all’attività diffidatoria, posta in essere dallo stesso commissario, secondo le modalità previste dalla legge e dal decreto d’incarico”. Cosa succederà adesso? “Successivamente – spiega il Commissario Raitano – entro 30 giorni, il Presidente della Regione Siciliana decreterà lo scioglimento definitivo del Consiglio Comunale, il quale potrà essere rinnovato nelle prossime elezioni previste tra maggio e giugno del 2018”. Consiglio sciolto definitivamente quindi se il decreto dell’Assessore Grasso non verrà impugnato e non ci saranno ricorsi. Il Sindaco Giacomo Ilardo e la Giunta invece rimangono in carica fino alla naturale scadenza del mandato. Un provvedimento che indirettamente apre la campagna elettorale? Certamente no. Ma, se è troppo presto al momento, parlare di candidature e liste, quanto accaduto in Consiglio sarà certamente motivo di dibattito politico fin da adesso.

 

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