Nuovo vescovo di Cefalù: la terna arriva alla Santa Sede

E’ stata consegnata alla Congregazione per i vescovi la terna di persone dalle quali sarà scelto il nuovo vescovo di Cefalù. La nunziatura apostolica in Italia, infatti, ha concluso l’iter per la scelta del nuovo presule cefaludese dopo che il vescovo Vincenzo Manzella ha presentato le proprie dimissioni per avere raggiunto il 75° anno di età lo scorso mese di novembre.

Qual è l’iter che porta all’elezione del nuovo vescovo? Il Nunzio apostolico in Italia chiede al vescovo dimissionario di redigere una relazione sulla sua diocesi. Lo stesso Nunzio è obbligato a consultare l’arcivescovo metropolita e gli altri vescovi della provincia ecclesiastica. La diocesi di Cefalù fa parte della provincia ecclesiastica di Palermo insieme alle diocesi di Monreale, Trapani e Mazara. Per questo il Nunzio ha già consultato i vescovi Lorefice (Palermo), Pennisi (Monreale), Fragnelli (Trapani) e Mogavero (Mazara del Vallo). Lo stesso Nunzio ha già consultato anche altre persone della diocesi di Cefalù. Chi riceve la sua lettera è invitato a fornirle individualmente e in segreto. Raccolte le informazione il Nunzio compila una lista di tre candidati vescovi per la diocesi e cerca informazioni precise su ognuno di loro. Quando termina questo processo invia la lista alla Santa Sede come “terna” di candidati che sembrano essere più appropriati a ricoprire l’ufficio.

Ricevuta la terna, la Congregazione per i vescovi studia la documentazione. Potrebbe rifiutare i candidati e chiedere al Nunzio di preparare un’altra lista. Quando la Congregazione decide il nome della persona, da nominare vescovo, presenta le conclusioni al Papa. Se il Pontefice concorda viene interessato di nuovo il Nunzio apostolico che deve ottenere il consenso del candidato e scegliere, a questo punto, la data per la pubblicazione ufficiale.

Quali sono le qualità che deve possedere un candidato vescovo? Avere almeno 35 anni ed essere sacerdote da almeno 5 anni. Dovrà inoltre essere “eminente per fede salda, buoni costumi, pietà, zelo per le anime, saggezza, prudenza e virtù umane, e inoltre dotato di tutte le altre qualità che lo rendono adatto a compiere l’ufficio in questione”. Dovrà inoltre aver conseguito la laurea dottorale o almeno la licenza in Sacra Scrittura, teologia o diritto canonico oppure essere veramente esperto in tali discipline.

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