Luca e quel suo viaggio di diecimila chilometri

E’ stato da poco pubblicato “Oltre e un cielo più in là” (Sperling & Kupfer) che racconta il viaggio dello scrittore Luca Sciortino. Con solo un bagaglio leggero e la sua macchina fotografica, in un lungo itinerario da Occidente a Oriente e dopo quattro mesi e oltre diecimila chilometri è andato dalla Scozia al Giappone. Seguiva un’unica regola: niente aerei, per vedere come cambiano i paesaggi, le culture e i popoli dalla Scozia al Giappone. I tetti dorati di Budapest lasciano posto a un’Ucraina ferita dalla guerra; la sconfinata pianura russa si apre sulle montagne del Tien Shan, dove i cacciatori si affidano ancora alle aquile.

Quarantotto anni, un bel lavoro, tanti interessi, eppure qualcosa non va. Di fronte a una quotidianità svuotata, si fa strada il desiderio di lasciare tutto e andare, senza tappe predefinite, per il puro gusto di viaggiare. Partire è un attimo per il giornalista Luca Sciortino, con solo un bagaglio leggero e la sua macchina fotografica, in un lungo itinerario da Occidente a Oriente. Quattro mesi e oltre diecimila chilometri, seguendo un’unica regola: niente aerei, per vedere come cambiano i paesaggi, le culture e i popoli dalla Scozia al Giappone. I tetti dorati di Budapest lasciano posto a un’Ucraina ferita dalla guerra; la sconfinata pianura russa si apre sulle montagne del Tien Shan, dove i cacciatori si affidano ancora alle aquile.

“This is Asia”, gli dicono, e ogni posto, così radicalmente diverso, sembra ripeterlo: il tempo si ferma nei giorni dorati della Siberia, nel sogno accarezzato di una vita altra; nella steppa mongola, fra pastori nomadi, prendono corpo le sue paure ataviche; la Cina, sotto la superficie scintillante, si rivela un mondo contadino e brutale. In questo libro – corredato da bellissime foto – Luca Sciortino racconta l’essenza di Paesi sfuggenti, nei quali si è immerso con sincera curiosità per scoprirne la natura più vera, tagliata fuori da ogni guida turistica. E lungo la strada ritrova il senso profondo del viaggio: nell’incontro con realtà sconosciute, la sua stessa identità si sgretola e ricostruisce, fino a restituirgli un altro sé e una nuova direzione.

Luca Sciortino ha trascorso molti estati a Cefalù con il padre Angelo e il resto della famiglia. Si è allontanato quasi definitivamente dopo il liceo quando si è iscritto all’università di Pisa. Dalla laurea in poi ha frequentato Università inglesi e americane. Viaggiatore, giornalista e scrittore, ha ottenuto il dottorato in filosofia alla Open University ed è stato Research Fellow all’Università di Leeds, sempre nel Regno Unito. Alterna il lavoro di giornalista per Panorama con quello di ricerca in filosofia della scienza.

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