Da Cefalù un 8 marzo che gira in tutto il mondo

L’8 marzo a Cefalù gira in tutto il mondo. Alle ore 21.00 il Cefalù film festival lancia la «Notte donna». Una manifestazione che si potrà guardare da tutto il mondo grazie alla diretta che si potrà seguire sulla pagina Facebook del Cefalù film festival e su quella di cefalunews. Dalla CineSala web del festival saranno proiettati quattordici cortometraggi sul tema della donna. Una notte di proiezioni, quindi, sulle tematiche sociali più attuali che investono il mondo della donna.

Sette di questi lavori vedono alla regia una donna: Elena Pistillo, Tiziana Cristiano, Valentina Tomada, Maryam Rahimi, Fruzan Seifi, Marinella Ioime ed Elena Palazzi. Tra di loro registe italiane ma anche dall’estero. Le altre opere vedono alla regia: Gianluca Zonta, Michele Li Volsi, Luca Maria Iannì, Ivan Mattei, Giacomo Mieli, Simone Panattoni e Costantino Maiani.

A selezionare le opere è stata la Giuria del Cefalù film festival. «E’ un modo per tenere alta la riflessione sul mondo della donna – dicono gli organizzatori – ma anche per non cadere nelle solite discussioni in occasione della festa della donna». Saranno proposte quindici riflessioni sulla donna da parte di registi che arrivano da tutto il mondo. Per la notte dell’8 marzo Cefalù sarà così al centro dei riflettori di tutto il mondo per un nuovo appuntamento con la cultura del cortometraggio.

La diretta della manifestazione si potrà seguire sulla pagina Facebook del Cefalù film festival e su quella di cefalunews .

Ecco i cortometraggi che saranno proiettati per la «Notte donna»:

  • Violenza vola via di Elena Pistillo
  • Free All di Tiziana Cristiano
  • Do ut des di Valentina Tomada
  • Mare Nostrum di Maryam Rahimi
  • A day in the sun di Fruzan Seifi
  • La farfalla tra i capelli di Marinella Ioime
  • E’ solo un nastro che gira di Gianluca Zonta
  • God’s Forgiveness di Michele Li Volsi
  • Gamers di Elena Palazzi
  • 50 di Luca Maria Iannì
  • Marie Anne di Ivan Mattei
  • I principi di Serendippo di Giacomo Mieli
  • L’inchino di Simone Panattoni
  • Albanian Symphony di Costantino Maiani
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