Il vescovo Marciante e lo sportello anti bullismo

Un centro di iniziativa culturale e sociale per ognuna delle prefetture della diocesi di Roma, con uno sportello anti-bullismo e una rete di ascolto, di aiuto e di formazione civile e pastorale. Il progetto è stato proposto dal vescovo Giuseppe Marciante e presentato nello scorso mese di ottobre presso la parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata, al Tuscolano. L’occasione è stato il primo incontro di questo nuovo centro sul tema “No al bullismo”, moderato dal presidente di Greenaccord Alfonso Cauteruccio.

«Continuamente la cronaca presenta fatti di bullismo a Roma come in tutta Italia. La Chiesa – spiega il vescovo Marciante – si interroga su cosa si può fare per arginare questa piaga nel mondo giovanile». Il progetto è nato in seguito al verificarsi di alcuni casi di bullismo durante i campi estivi parrocchiali. L’iniziativa è indirizzata a famiglie, giovani ed educatori di tutte le parrocchie del quadrante sud-est di Roma con l’obiettivo di confrontarsi con le diverse esperienze e avviare la creazione di uno Sportello di ascolto sul territorio, coinvolgendo istituzioni, associazioni ed altre realtà interessate.

“Il Centro di iniziativa culturale-sociale della XX Prefettura propone un itinerario di incontri mensili – continua monsignor Marciante – che intende contribuire a creare dibattiti e approfondimenti nelle parrocchie interessate per far crescere i giovani e permettere agli educatori di essere pronti e solleciti agli interrogativi che emergono dalla umanità di oggi. Si inizia con il bullismo poiché si sono registrati fenomeni di prevaricazione nel nostro territorio: partendo dalla comprensione del problema le nostre comunità devono attrezzarsi con strumenti educativi capaci di prevenire e contrastare eventuali segnali di allarme”.

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