La crisi e i profughi venezuelani

La commissione interamericana per i diritti umani ha chiesto di «adottare tutte le misure necessarie per permettere ai venezuelani che se ne vanno dal loro paese a causa della crisi di entrare in altri paesi in modo sicuro e con garanzie». La commissione — un organismo autonomo legato all’Organizzazione degli stati americani (Osa) — ricorda che, in base a stime dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, 133.574 venezuelani hanno richiesto asilo in un altro paese, mentre altri 350.861 hanno scelto canali diversi per ottenere una residenza legale all’estero, sottolineando che «a causa della mancanza di canali legali molti stanno optando per l’emigrazione irregolare».

Questa «migrazione forzata», segnala la commissione in un comunicato, «è dovuta alla grave crisi politica, economica e sociale che i venezuelani stanno attraversando», così come «alle molteplici violazioni dei diritti umani nel loro paese» che ha seriamente «compromesso il loro diritto alla vita, l’integrità e la libertà personale, la libertà di espressione e di circolazione, la protezione giudiziaria, così come il diritto alla salute, l’alimentazione e il lavoro».

 

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