Draghi al Parlamento europeo: “Il protezionismo è una minaccia, l’Europa resti unita”

“In questi tempi di aumentate incertezze globali, è più importante che mai che l’Europa resti unita”. Lo afferma il presidente della Bce, Mario Draghi, in un’audizione all’Europarlamento. La nostra fiducia sulla dinamica dell’inflazione sta anch’essa aumentando”. Assicurando comunque che “la fine attesa degli acquisti netti di titoli a dicembre 2018 non significa chela nostra politica monetaria cesserà di essere espansiva”. Draghi: ci aspettiamo tassi invariati fino a estate 2019 “Ci aspettiamo che i tassi di interesse della BCE restino ai livelli attuali almeno durante l’estate del 2019 e in ogni caso per tutto il tempo necessario a garantire che l’evoluzione dell’inflazione rimanga allineata con le nostre attuali aspettative di un percorso di aggiustamento sostenuto”. Precisa il governatore della Bce. Draghi: bene pacchetto riforme banche e ruolo Esm “Un’adozione tempestiva del pacchetto di riforme bancarie aiuterà a rafforzare ulteriormente la solidità del sistema finanziario”. Dice Draghi riferendosi alle riforme adottate al Consiglio Ue. Draghi invoca un “rapido processo” da parte del Trilogo (il confronto tra Commissione, Parlamento e Consiglio) e definito “altrettanto importante” l’accordo raggiunto sull’uso del fondo Esm come rete di protezione per il Fondo di risoluzione bancaria. Draghi: Paesi con alti debiti devono avere bilanci sostenibili “E’ ormai abbastanza chiaro che i Paesi con alto debito devono avere una politica di bilancio sostenibile, e dovrebbero ricostituire i margini di bilancio per quando la crescita diminuirà”. Affermando che “La crisi ci ha lasciato molte lezioni una delle quali è proprio questa”.”I paesi che avevano bilanci solidi erano nella posizione per spendere soldi per salvare le loro banche, altri che non avevano margini non hanno potuto farlo. Quindi – conclede – la crisi ci ha detto tante cose ma una è che in questa fase in vista del futuro bisogna ripristinare margini di bilancio. Il tetto lo ripari quando c’è il sole”. Draghi: Saldo negativo Italia su Target2 elevato, ma non è novità “Le cifre che abbiamo visto in Italia sono piuttosto elevate, ma non incoerenti con l’esperienza storica. Non è un qualcosa che non si è mai visto prima”. Così il presidente della Bce rispondendo a chi gli chiedeva, in merito allo squilibrio record dell’Italia nel sistema ‘Target2’. Bankitalia ha un saldo negativo di oltre 480 miliardi di euro a giugno rispetto alle altre Banche centrali dell’eurozona. Draghi: fiduciosi su forza economia Italia “Così come la nostra funzione, anche la nostra missione e il nostro mandato non sono volti a proteggere i bilanci nazionali”. Così Mario Draghi sugli effetti che la fine del Qe potrebbeavere per l’Italia. “Detto questo, siamo fiduciosi che l’economia si stia rafforzando e che la riduzione degli acquistidi titoli sia mitigata da altre misure di politica monetaria cosicché l’espansione monetaria rimarrà ampia”. “Abbiamo visto la reazione dei mercati alla nostra decisione ed è stata tutt’altro che drammatica”.raghi risponde a una domanda dell’Eurodeputato Fulvio Martusciello sugli effetti che la fine del Qe potrebbe avere per l’Italia. “Dobbiamo vedere i fatti prima di esprimere un giudizio, i test saranno i fatti, finora ci sono state le parole e le parole sono cambiate”. Il presidente della Bce, risponde così a una domanda sulle linee di politica di bilancio del nuovo governo in Italia.

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