Storia di due meccanici che in America cercano fortuna

a sx 1962: I fratelli Antonia e Giovanni Di Fatta ballano all’Hotel Siesta d'oro. Nella foto di destra: Salvatore

Salvatore e Giovanni. Due fratelli meccanici che hanno iniziato a lavorare a Cefalù ma che hanno fatto vedere a tutti la loro bravura a Baltimora. La storia della loro famiglia comincia alla fine del 1800 quando il nonno da Cefalù emigra a Baltimora. Vi lavora per venti anni con un negozio di frutta e verdura. Nel 1903 nasce il suo primo figlio. Lo chiama Salvatore Tommaso. Passa qualche anno e il nonno ritorna a Cefalù. Acquista un terreno in contrada Marsala vicino al bivio di Lascari. Il figlio Salvatore Tommaso vi lavora come contadino. Nel 1936 si sposa con Anna Maria e dal matrimonio nascono nove figli: Salvatore ,Teresa,Rosa ,Santino Giovanni ,Antonia ,Francesco, Santina ,Tony. Nel 1966 Salvatore Tommaso insieme ai figli lascia Cefalù per andare in America. Si stabiliscono a Baltimora dove tutt’oggi vivono. Salvatore, che era stato il primo a partire richiamando in seguito la sua famiglia, muore giovanissimo.

Salvatore Tommaso Di Fatta si sposa nel 1936. Dal matrimonio con la moglie nascono nove figli .La famiglia è ritratta a destra in una foto del 1948 consei dei nove figli.
In contrada Marsala dove abitano i Di Fatta vivono anche la nonna e le zie che erano tornate dall'America dove il nonno aveva fatto fortuna con un negozio di frutta e verdura.
1945: Ecco i nonni Di Fatta che posano in campagna con cinque dei nove nipotini.
1945: Ecco la nonna Di Fatta che posa in campagna con cinque dei nove nipotini.
1957: Salvatore Di Fatta sposa Concetta Lupo.
1957: Salvatore e Giovanni con alcuni loro amici cefalutani
1960: Giovanni sul lungomare e Salvatore in contrada Marsala.
1960: Salvatore Di Fatta prima di emigrare
a sx 1962: I fratelli Antonia e Giovanni Di Fatta ballano all’Hotel Siesta d'oro. Nella foto di destra: Salvatore
1970: I fratelli Di Fatta a Baltimora.
A sx Giovanni a dx Salvatore con la sua cinquecento.
Da sx :Tony Di Fatta, Franco, Giovanni e Santino

 

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