Giro d’Italia: le Madonie sono state scartate per colpa delle strade

Il Giro d’Italia non attraverserà le Madonie per colpa delle strade. La tappa che da cefalù va verso l’Etna, infatti, secondo alcune indiscrezioni avrebbe potuto percorrere il territorio delle Madonie ma l’idea sarebbe stata scartata per la pessima condizione delle strade: «È un problema affrontato più volte – commenta Angelo Pizzuto a MeridioNews –. Una grande manifestazione come il Giro d’Italia ha bisogno di strade percorribili perché il ciclismo altrimenti può essere molto pericoloso. Le strade devono essere in buone condizioni. È una situazione con cui mi ritrovo a che fare anche nella scelta dei percorsi della Targa Florio che, pur essendo una gara automobilistica e quindi più favorevole rispetto al ciclismo, mi costringe a cambiare direzione tra le proteste. Questo avviene non perché non vogliamo rispettare i luoghi storici, ma perché alcuni tratti importantissimi della vecchia Targa Florio, come la Cerda-Caltavuturo, sono totalmente impercorribili». Per Pizzuto la tappa del Giro d’Italia avrebbe rappresentato un fortissimo volano economico e una possibilità di promozione del territorio. «Un’ulteriore occasione che sfuma per via della viabilità, come negli anni ne sono sfumate tante. Questo del Giro è l’esempio più emblematico, perché l’anno prossimo sarà la centesima edizione. Lo stato delle strade blocca lo sviluppo anche in altri settori, perché anche la Petralia-Piano Battaglia-Isnello è a rischio, soprattutto se si pensa che con la riapertura degli impianti sciistici sarà molto trafficata».

Gandolfo Albanese: