Un anno di record per il festival che ha ricordato due film girati a Cefalù

Il 2017 è l’anno dei record per il Cefalù film Festival. Sono stati ben 250 i film in concorso nella seconda edizione del Festival. Il doppio dell’anno precedente. Un record presto però frantumato dagli oltre 400 registrati alla data odierna per la terza edizione. E manca ancora un mese alla chiusura delle iscrizioni. Un anno particolare. Il Cefalufilm festival ha voluto ricordare alla vasta platea internazionale due film girati a Cefalù: «A ciascuno il suo» di Elio Petri, a 50 anni dall’uscita nelle sale ,e «Casa paterna» di Maurizio Diliberto trasmesso dalla Rai trenta anni fa.

Per il film di Petri è stata istituita una targa speciale che sarà assegnata al più bello cortometraggio su Cefalù che sarà iscritto alla terza edizione del Cefalù film festival. Nella home page del sito ufficiale, del Cefalù film festival, il film di Petri è stato in evidenza per l’intero anno ricordando ad una platea internazionale altamente qualificata che è stato girato a Cefalù: lo hanno visto e letto registi, produttori, amanti del cinema.

La serata finale della seconda edizione si è svolta a Campofelice di Roccella lo scorso 1 settembre. Hanno presentato Roberto Gueli e Daniela Guercio con gli interventi di Ernestomaria Ponte. Nel corso della serata, che si è tenuta presso l’Arena Re di Campofelice di Roccella, sono state consegnate delle targhe riconoscimento a quanti si sono adoperati per portare il “Cefalù film festival” nel territorio. Il sindaco di Campofelice di Roccella, Massimo Battaglia, che nel 2016 ha istituito il “corto Roccella” e che ha accolto nel suo comune la serata di gala del Festival. Il sindaco Mario Cicero che si è adoperato per realizzare il “Corto Castelbuono”, Giovanni Capizzi che ha promosso il “Corto Scillato”, il comandante della base logistico addestrativa di Cefalù, Ten. Col. D’Agostino Antonino, per avere accolto il “Corto base” e l’Istituto tecnico Jacopo del Duca per avere accolto il “Corto giovani” (vinto per l’ultime edizione dal film «Doppia spunta blu»). Il corto giovani ha coinvolto tutte le scuole superiori cefaludesi nell’Auditorium dell’Istituto tecnico Jacopo del Duca. «Doppia spunta blu» è il cortometraggio del tarantino Gianmarco De Marco, studente del Dams di Roma.

“Il nostro piccolo segreto” del regista Franco Montanaro, invece, ha vinto il “Corto Base logistico addestrativa” di Cefalù e il “corto emigrati”.

La serata evento, del “Corto base”, è stata organizzata e curata in maniera impeccabile dal Comandante, il ten. col. Antonino D’Agostino, e dal direttore della Base, il capitano Salvatore Carrara. Con loro tutto il personale della straordinaria struttura, fiore all’occhiello del turismo cefaludese. A condurre la serata è stata Daniela Guercio. Ad aprire la serata e fare gli onori di casa è stato il comandante D’Agostino. Ad allietare la manifestazione il gruppo musicale “I mosaico” e la poetessa Margherita Neri Novi. Alla consolle il tecnico Natalino Castronovo. Presente l’Art director Franceca Mezzatesta, storico e critico d’arte e spettacolo, che ha curato, proprio alla Base logistico di Cefalù, una mostra d’arte di artisti provenienti da tutta Italia. L’accoglienza è stata anche curata dagli studenti dell’Istituto Alberghiero Mandralisca di Cefalù.

La serata del “Corto emigrati”, invece, si è svolta presso il B&B “Borgo Marino”. A votare il corto sono stati i tanti emigrati cefaludesi che hanno partecipato alla notte sotto le stelle con i cortometraggi del Cefalù film festival. La serata è stata presentata da Daniela Guercio. Ad organizzarla i gestori del b&b Borgo Marino, la fondazione Scicolone, l’associazione dei cefaludesi nel mondo e il nostro giornale.

Al Cinema Di Francesca si è tenuta a maggio la proiezione del film “Casa Paterna” del regista Maurizio Diliberto. Il Cefalù film festival “Pino Scicolone” ha voluto celebrare il film, prodotto e trasmesso dalla Rai, a 30 anni dalla sua messa in onda. Presente il Regista e gli attori Maria Teresa Amato, Franco Viviano e Giancarlo Mirone, oggi due delle firme del giornalismo più prestigiose in assoluto. Ha condotto la serata Roberto Gueli, capo struttura di Rai Sicilia. Sono intervenute alcuni cefaludesi che hanno fatto da comparse o svolto parti nel film interamente girato a Cefalù. A conclusione Giuseppe Ciccia, dell’associazione “Il centro storico” di Mistretta ha tracciato una breve biografia di Maria Messina, l’autrice della Novella Casa Materna, che riposa a Mistretta. Il regista Maurizio Diliberto ha annunciato il ritorno dietro la macchina da presa per girare un film proprio sulla vita di Maria Messina.

Amira ha vinto la seconda edizione del “Cefalù film festival”. Lo ha decretato la giuria, presieduta da Maurizio Diliberto, formata da 150 giurati tra cui registi, giornalisti, professionisti, cantanti, sportivi e pensionati tutti con la passione per il cinema. Al secondo posto si è classificato «Il nostro piccolo segreto» del regista Franco Montanaro. Terzo posto per «Legittima difesa» del regista siciliano Riccardo Tona. Al regista di Amira è andato il premio “Scicolone” di mille euro. In giuria anche il regista Angelo Butera e la giornalista Maria Pia Farinella. Presente in Sala la deputata europea, Michela Giuffrida. A condurre la serata sono stati il caporedattore di Tgr Sicilia, Roberto Gueli, e la cefaludese Daniela Guercio. Ad animare la serata l’attore comico Ernesto Maria Ponte. Tra gli ospiti della manifestazione i musicisti Liana D’Angelo e Giuseppe Testa che hanno fatto ascoltare dal vivo le musiche di alcune colonne sonore di film.

Il “Cefalù film festival”, dedicato a Pino Scicolone, si avvia ad inaugurare la sua terza edizione che si annuncia sempre più ricca e sempre più internazionale. Spazio, così come annunciato in estate, ci sarà per il progetto “Cefalù: alla scoperta dei luoghi del cinema” per valorizzare i luoghi cefaludesi entrati nelle riprese cinematografiche. Il primo passo è la ricostruzione storica dei film girati a Cefalù. Sono diciannove le riprese, delle quali abbiamo notizia, che hanno visto la città quale set cinematografico. Una equipe di esperti cinematografici sta lavorando nella ricostruzione storica dei luoghi che hanno reso grande Cefalù nel cinema.

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