Accusato di violenza sessuale: assolto dopo 10 anni

Dieci anni fa era stato accusato di violenza sessuale dalla figlia che aveva avuto in affidamento. La piccola, però, con molta probabilità si era inventata tutto perché voleva tornare dalla sua famiglia naturale. E’ durato dieci anni il calvario di un insegnante del palermitano accusato di violenze sessuali dalla figlia adottiva.

Tutto era cominciato nel 2008 quando la ragazzina era stata tolta ai genitori naturali che vivevano in uno stato di disagio economico. Era stata affidata ad una coppia che aveva già un altro figlio ma dopo qualche mese la ragazzina, che all’epoca aveva undici anni, era tornata in comunità per problemi di incompatibilità ambientale con la famiglia affidataria. Dopo un anno racconta al fratello degli abusi sessuali che sarebbero andati avanti per mesi in casa dell’insegnante. La bambina, all’epoca undicenne, aveva raccontato che l’uomo aveva provato a baciarla e a strusciarsi su di lei mentre dormiva. Interviene un assistente sociale e vengono avviate le indagini.

A distanza di dieci anni quella ragazzina, ora ventenne, ammette che ha raccontato quei fatti perché temeva di tornare dalla coppia.

Per l’uomo viene chiesta una condanna di 4 anni e sei mesi. Il giudice Nicola Aiello, però, non ha ritenuto sufficienti le prove e ha assolto l’uomo perché il fatto non sussiste.

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