Lucio ed Elisabeth: il viaggio continua

Mollo tutto e vado via…..quante volte lo abbiamo pensato ma non abbiamo mai trovato il coraggio di farlo?
Coraggio che invece hanno trovato, circa 12 anni fa, due ragazzi che abbiamo incontrato oggi a Cefalù, Lucio ed Elisabeth, i quali abbandonata una vita comoda, normale, hanno deciso un giorno di ritrovare loro stessi, come dicono, di pensare con il cuore e non con la testa, di ritrovare il fanciullo che è rimasto dentro ognuno di noi, e zaino in spalla sono partiti alla scoperta del mondo.
Dall’Argentina, loro paese di origine (anche se i nonni di Lucio sono di origine italiana) sono partiti alla volta della Spagna, dove hanno vissuto diversi anni, arrangiandosi con diversi lavori (lei è un’ottima grafica-disegnatrice) e riuscendo a mantenersi dignitosamente.
Ma il richiamo dell’avventura è tornato a farsi sentire, e allora via, di nuovo incontro al mondo attraverso Olanda, Belgio, Svezia, Germania, Francia, e finalmente Italia.
Dimenticavo di dirvi che durante i loro viaggi, hanno pure trovato il tempo di fare un figlio, un bellissimo bambino che oggi ha 7 anni e che si chiama Bautista.
Adesso girano in bicicletta, con un tandem che ospita Lucio e il piccolo Bautista e una bicicletta per Elisabeth.
Durante la loro permanenza palermitana, durata alcuni mesi, Elisabeth ha trovato il tempo per scrivere un libro, che non è un vero e proprio libro, ma è come un libretto di istruzioni per fuggire dalla realtà, vivere i propri sogni senza lasciarsi impaurire dalla realtà che è diventata opprimente e ci impedisce quasi di sognare.
Non è un libro che richiede ore per leggerlo, bastano due minuti, ma ti lascia dentro tanti dubbi. Riuscirò più a sognare, una volta attraversato il tunnel della realtà riuscirò a tornare indietro a riprendere i miei sogni? Riuscirò a ritrovare la strada?
Ecco, sono queste le domande che la lettura di questo breve quaderno dei sogni suscita in noi, che forse perché presi dalla realtà di tutti i giorni, dedichiamo troppo poco tempo al sogno, a quella dimensione onirica che potrebbe forse consentirci di vivere un po’ meglio la vita di tutti i giorni.
Ma non tutti abbiamo il coraggio di Lucio, Elisabeth e Bautista, il coraggio di ripercorrere a ritroso il tunnel della realtà e andare alla ricerca del nostro cuore, di quel fanciullo che non è mai morto dentro di noi.
Io non so quanto durerà il loro viaggio, mi auguro il più a lungo possibile, temo però che prima o poi anche loro dovranno svegliarsi e riattraversare quel tunnel che tutti, purtroppo, attraversiamo ogni giorno per vivere nella realtà.
Oggi li potete incontrare in giro per Cefalù, forse si fermeranno anche domani, fatevi raccontare la loro storia, potreste anche voi rimanerne affascinati.
Un’ultima domanda mi sorge spontanea, alla quale non so dare una risposta, e pur sapendo di parafrasare il buon Gigi Marzullo, mi viene da chiedere “I sogni aiutano a vivere meglio o vivere meglio aiuta a sognare?
Se qualcuno di voi può aiutarmi a trovare la risposta gliene sarei grato.
Potete seguirli anche sui social, sulla pagina facebook la aventura nos espera e instagram: laaventuranosespera.
Massimo Raimondi.

Gandolfo Albanese: