Protocollo d’intesa tra l’Ente Parco delle Madonie e il Centro Servizi Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo

È stato siglato presso l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, il Protocollo d’intesa tra l’Ente Parco delle Madonie e il Centro Servizi Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo, secondo un accordo che prevede la realizzazione congiunta di programmi a carattere scientifico nel campo della gestione, tutela, conservazione in situ ed ex situ, valorizzazione ambientale e del sistema museale.
Presenti alla firma l’Assessore Regionale Toto Cordaro, il Commissario Straordinario Salvatore Caltagirone ed il direttore dell’Ente Parco delle Madonie Peppuccio Bonomo. Per il Centro Servizi Sistema Museale dell’Università di Palermo, il direttore Paolo Inglese.
Grazie, infatti, al contributo che sarà dato dal SiMuA, sarà possibile sviluppare su tutto il territorio del Parco, attività che favoriranno il potenziamento, la gestione e la fruizione di un patrimonio museale, già esistente, anche mediante piani di ricerca e di didattica ambientale.
Soddisfatto il Commissario dell’Ente Salvatore Caltagirone che, da una parte sottolinea l’importanza della protezione della biodiversità e della salvaguardia di ecosistemi, habitat, specie e geni in area di Parco e dall’altra afferma il grande valore culturale che riveste il sistema museale. “Ritengo che, i Musei siano gli strumenti adatti alla diffusione dei linguaggi culturali ed identitari dei popoli. Si tratte di Memorie collettive esposte e raccontate. Segni tangibili di un passato storico, che può essere simbolizzato come un processo di orogenesi, che ha interessato vaste porzioni di territori piegati dagli eventi, fagliati da dominazioni straniere, metamorfosate, ma costituenti, nella loro evoluzione, opere d’arte, essenza della storia plasmata ed avvolta da una interessante complessità interna, capace di raccontare al visitatore la genesi, le vie ed i modi attraverso i quali si è venuta poi concretando. Penso che, la funzione educativa del sistema museale e del patrimonio culturale, sia un generatore per promuovere nuove conoscenze, abilità e comportamenti di fruizione consapevole e partecipata. Ed in questo “alveare” socio-culturale, noi speriamo di accogliere l’ospite-viaggiatore che catturerà l’orgoglio di queste popolazioni e tesserà insieme a noi le narrazioni del domani.”
Tra gli obiettivi previsti anche la creazione di un museo virtuale su aspetti naturali e culturali del Parco, all’interno dell’Orto Botanico e l’allestimento di uno spazio espositivo dedicato al SI.MuA, presso la sede del Parco delle Madonie.
Si realizza con questo accordo – ha affermato durante la sigla il Commissario un momento istituzionalmente importante, che consentirà uno scambio di informazioni scientifiche, da mettere poi a disposizione della collettività attraverso libri editi dalla collana editoriale dell’Ente- sezione scientifica.

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