Parco delle Madonie, ‘U Pagghiaru’ di Piano dei Cervi

Lungo il cammino di Piano dei Cervi, nel cuore delle Madonie, è possibile visitare ‘U Pagghiaru’, modesto ricovero utilizzato dai contadini e dai pastori ed ancora oggi da escursionisti ed amanti della natura

Il lavoro dei contadini e dei pastori inizia all’alba e termina al tramonto, vale a dire da ‘suli a suli’. Fino a pochi decenni fa per recarsi sul posto di lavoro spesso essi dovevano percorrere diversi chilometri, pertanto erano costretti a mettersi in cammino prima dell’alba e rientrare con il buio. 

Per evitare quei lunghi tragitti i madoniti si sono ingegnati. Nelle valli e nei boschi delle Madonie furono edificati i ‘pagghiari’, modesti ricoveri per la notte eretti con una struttura semplice. Quattro mura in pietra coperti con del pagliericcio. Essi erano utilizzati per brevi soggiorni dai contadini e dai pastori. Oggi sono adoperati dagli escursionisti che visitano il Parco e le valli delle Madonie.

Queste costruzioni ricordano le capanne costruite dai nostri antenati del paleolitico. A Piano dei Cervi è possibile vedere come esse venivano costruite. La memoria qui, tra questi monti, è ancora rievocabile, è ancora presente.

Ecco come descrive questo luogo incantato Matilde Caruso in palermoprime.it: ‘Nel cuore del Parcodelle Madonie si nasconde, da una fitta vegetazione boschiva, Piano Cervi, un ambiente selvaggio, incontaminato, la foresta dell’ Abies Nebrodensis, abete in via d’estinzione e presente solo nelle Madonie. Di notte un tappeto di lucciole illumina la vegetazione, le volpi bussano alla porta della tenda degli escursionisti per rubare qualcosa da magiare e i cinghiali – suino nero siciliano – vagano per i boschi in cerca di ghiande prelibate. I cervi, animali che diedero origine al toponimo, si sono estinti, ma per fortuna il loro posto è stato occupato dai daini, che sono stati reintrodotti nella foresta negli anni ’80. Per provare ad avvistare i daini è consigliato seguire il tragitto che va da  Portella Colla – vicino Piano Battaglia –  verso Piano dei Cervi’.

Fonte palermoprime.it

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