Proteste per attese al pronto soccorso: avvocato filma tutto e finisce in manette

Dopo 5 ore di attesa al pronto soccorso di Villa Sofia a Palermo, con la moglie che aveva il codice giallo, un avvocato ha fatto alcuni video di quello che succedeva in astanteria con la gente che cominciava a protestare. Il metronotte ha chiamato la polizia che ha fermato il legale portandolo in commissariato in manette. L’avvocato è stato denunciato per molestie a persone e interferenze illecite nella vita privata. Il legale ha annunciato un esposto in cui racconterà ciò che ha subito. La questura fa sapere che vi sono «approfondimenti in corso».

«Ho chiesto al primario del Pronto soccorso una relazione sui fatti. Una volta esaminati i fatti per come rappresentati mi riservo di querelare per violazione della normativa sulla privacy e diffamazione». Lo afferma il commissario straordinario dell’ospedale Villa Sofia a Palermo, Walter Messina, dopo la denuncia pubblica fatta dal legale palermitano fermato. L’avvocato sostiene che lo scorso 6 gennaio la moglie, entrata alle 14,57 ha avuto assegnato dal triagista il codice giallo ed è rimasta più di cinque ore in attesa senza essere visitata per poi andarsene. Il legale aggiunge che vi erano persone, col codice giallo, che attendevano da dieci ore e che avevano cominciato a protestare.

Gandolfo Albanese: