Salvatore Glorioso: il bagnino che ha fatto la storia del salvataggio cefaludese

Salvatore Glorioso, in arte fanfone, nasce a Cefalù il 17 agosto 1958. Figlio di Vincenzo e di Di Fatta Lucia, secondo sei sette figli: Giuseppe, Salvatore , Francesco, Antonino, Graziella, Rosario e Maria. L’amore per il mare, nella famiglia Glorioso, è stato tramandato da padre in figlio. Papà Vincenzo, infatti,  era pescatore, la sua vita era per il mare e lascia in eredità questo amore al figlio che pur si salvare giovani vite travolte dalla forza delle onde, mise tante volte la sua in pericolo. Fin da piccolo era sempre sulla spiaggia avvantaggiato dal fatto che la sua abitazione era in via Vittorio Emanuele, a due passi dal mare. In giovane età, entra a far parte della cooperativa di salvataggio “Nettuno” , un gruppo di giovani bagnini uniti dalla stessa passione, era formata da: Giuseppe Perito, Vincenzo Baccelliere, Calogero Tramontana, Damiano Sansone, Francesco Fertitta, Vincenzo Cefalù, Antonino Iacono, Tommaso Brocato, Giovanni Papa. La cooperativa nasce nel 1980, ideata da Giuseppe Perito, a seguito della morte del Dott. Bellipanni Franco, che aveva tentato di salvare un uomo in mare.
In quegli anni, nella nostra spiaggia c’era un solo lido e la Nettuno, oltre ai salvataggi, si occupava anche della pulizia delle aree marittime quali: lungomare, Marina, Mazzaforno, Capoplaia, e S.Ambrogio. Inoltre, ogni anno, il 2 luglio, in occasione dei festeggiamenti del SS. Salvatore alla Torre, per noi cefalusesi “U Sabbaturieddu” , i componenti della cooperativa, portavano in processione la vara con il Simulacro. Nettuno si sciolse nel 1992, ma Glorioso, come tutti gli altri bagnini, continuarono a salvare vite. Sono proprio loro i nostri angeli sulla terra, grandi eroi che fanno gesti impagabili, e che spesso non vengono neanche riconosciuti. Nella sua vita non si sposò, ma dedicò il suo tempo alla sua passione, purtroppo vien colpito da un’atroce malattia che non gli diede scampo e muore il 3 dicembre 2015. Adesso vive nel ricordo dei suoi cari e della gente che oggi è viva grazie al suo coraggio. Qualche anno fa, durante una manifestazione “Eroi del mare” lo ricorda con stima e affetto il Signor Filippo Valenziano, dicendo che uno dei bagnini che ha fatto la storia del salvataggio, fu Salvatore Glorioso, in arte fanfone.
Personalmente, inizio a conoscere queste storie, e voglio dire grazie a tutti i bagnini che operano per il bene di tutti, mettendo a rischio la propria vita.

 

Pubblichiamo su cefalunews una sezione per far conoscere i bagnini cefaludesi che hanno operato ed in alcuni casi operano ancora a Cefalù. L’idea di raccogliere le loro biografie è del Kefablog, l’iniziativa nata per far conoscere Cefalù, finanziata con 1.800 euro di borse di studio costituite dagli emigrati cefaludesi che fanno parte dell’associazione Cefaludesi nel mondo. Ai partecipanti è stato chiesto di pubblicare la biografia di un bagnino che ha operato o opera a Cefalù. Le biografie saranno lette da una giuria di emigrati cefaludesi che attribuiranno dei punteggi ai partecipanti. Alla fine della gara al vincitore andrà una borsa di studio di trecento euro. (Biografia a cura di Giada Culotta)

 

Gandolfo Albanese: