Le mele fanno bene o male alla pressione alta? La risposta della scienza

Le mele fanno bene o male alla pressione alta? Una sostanza contenuta nella buccia della mela inibisce l’attività di un enzima legato all’aumento della pressione sanguigna. A scoprirlo uno studio condotto dal Nova Scotia Agricultural College in Canada pubblicato sul Food Chemistry. La buccia della mela è un fonte ricchissima di flavonoidi. Queste molecole inibiscono l’ACE che è un enzima associato all’ipertensione. Gli estratti della buccia di mela, ricchi di flavonoidi, sono stati associati a una riduzione dell’attività dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE). Le mele vengono considerate alla stregua di un farmaco naturale per merito degli innumerevoli benefici che offrono. In tal senso vige il detto che «una mela al giorno toglie il medico di torno». le mele, infatti, possono essere consumate senza alcuna controindicazione da pazienti affetti da diabete, in quanto aiutano a mantenere sotto controllo la glicemia. Tra le proprietà della mela c’è anche la sua azione anticoloesterolo. Le mele, infatti, contribuiscono ad abbassare il colesterolo LDL, considerato cattivo, aumentando, al tempo stesso, la produzione di quello buono. Ancora le mele prevengono l’insorgenza di malattie cardiache e, se cotte, aiutano a combattere l’insonnia.

In che modo si possono mangiare le mele? Si possono fare delle insalate. basta sbucciare e tagliare a fettine le mele ed aggiungerle all’insalata, carote, ravanelli e sedano. Si può anche preparare il risotto alla mela verde che ha un sapore più acre. Si inizia preparando un brodo vegetale fatto in casa. Tagliare a dadini la mela verde e irrorarla con del succo di limone, per evitare che si annerisca. Fare tostare per qualche minuto la mela nell’olio extravergine d’oliva. Versare il riso e cuocere aggiungendo mano a mano il brodo. Si può anche preparare un frullato di mele. Tra i frullati alla mela più gustosi c’è quello con le mele e le banane. E’ altamente nutriente ed è ideale per una sana merenda. Chi ha tante mele a disposizione può optare per un buon estratto.

Quali cibi aiutano ad abbassare la pressione? L’aglio aiuta ad abbassare la pressione arteriosa favorendo la diuresi. Il peperoncino è un vasodilatatore. Grazie alla capsicina di cui è ricco, aiuta i vasi sanguigni a rilassarsi e di conseguenza abbassa la pressione arteriosa. Il Sedano aiuta l’apparato renale a smaltire la renina in eccesso, un enzima che alza la pressione. Gli ortaggi in genere sono degli alimenti curativi per il loro alto contenuto di sali minerali. La presenza, in particolare, di potassio ne fa un cibo essenziale nella dieta di chi soffre di ipertensione. I cereali contengono acido glutammatico che è un valido rimedio per mantenere bassi i valori della pressione arteriosa. Anche i legumi aiutano a tenere sotto controllo la pressione. Tutto questo grazie alla presenza di una proteina: idrosalato proteico. La frutta secca, in particolare le noci, hanno la capacità di abbassare la pressione alta grazie alla presenza di antiossidanti e acidi grassi non saturi che contengono. La barbabietola rossa presenta un elevato contenuto di nitrati che, tramite una reazione chimica che si svolge in bocca durante la masticazione, vengono trasformati in nitriti da alcuni batteri e questi contribuiscono a mantenere bassi i valori della pressione arteriosa. Il cioccolato fondente è l’alimento migliore. I polifenoli che contiene aiutano la vasodilatazione delle nostre vene e aiutano a tenere la pressione sanguigna bassa. Da evitare ovviamente tutte le varianti del cioccolato, meno puro è il cioccolato e meno sarà la presenza di polifenoli. L’olio extravergine d’oliva abbasserebbe la pressione soprattutto nelle donne grazie alla sua ricchezza di polifenoli.

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