Bere acqua ogni 60 minuti fa perdere peso? La risposta della medicina

Bere acqua ogni 60 minuti fa perdere peso? A sentire quanto dicono alcuni scienziati pare proprio di sì. Occorre bere ogni 60 minuti per perdere peso. L’acqua, infatti, ha un effetto dimagrante perchè è in grado di accelerare il metabolismo in modo diretto. Secondo recenti studi scientifici, infatti, il consumo di due bicchieri d’acqua a temperatura ambiente al giorno aumenta del 30% il tasso del metabolismo. Questo effetto, però, ha una durata massima di 30-60 minuti. Ecco perché occorre prendere l’abitudine di bere spesso, almeno ogni ora. Bere acqua, infatti, innesca la termogenesi ovvero la produzione di calore da parte dell’organismo. L’acqua a temperatura ambiente, intorno ai 20 gradi, quando viene ingerita dall’organismo viene riscaldata fino ad arrivare a 37 gradi. Questo processo, in genere, dura una quarantina di minuti e costringe il nostro organismo a un lavoro che influisce positivamente sul metabolismo e quindi sullo smaltimento dei chili. Attenzione, però, a non bere acqua troppo fredda perché può fare male allo stomaco. Basta bere acqua a temperatura ambiente ogni ora per tenere il proprio metabolismo attivo e sotto controllo il peso nel modo più semplice possibile.

Perché bisogna bere ogni ora quando si viaggia in aereo? Per idratarsi in volo. L’Aerospace Medical Association ha fatto conoscere come bere per idratarsi e viaggiare in sicurezza. Per i voli a lunga percorrenza, secondo gli esperti di medicina aerospaziale, bisogna bere un bicchiere d’acqua per ogni ora di viaggio. Tutto questo in particolare per i voli superiori alle quattro ore. In queste occasioni non ci si deve affidare solo al servizio di ristorazione ma occorre porsi l’obiettivo di bere con cadenza oraria. I livelli di umidità degli aerei sono in genere piuttosto bassi, di conseguenza la disidratazione avviene in modo più repentino. Un’idratazione adeguata è importante per evitare che il mantenimento prolungato della medesima posizione seduta possa comportare rischi di trombosi venosa e altre difficoltà circolatorie. Tanto più lunga è la percorrenza, tanto più è importante idratarsi.

Come bere acqua in modo corretto? Il consiglio arriva dal prof. Dino Vaira, specialista in Gaestroenterologia all’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna. Per un’idratazione adeguata non basta ingerire due litri d’acqua al giorno. «È sbagliato ingurgitare mezzo litro d’acqua tutto in un fiato – dice l’esperto – perché anziché idratare il corpo, e trarne così beneficio, la grossa quantità d’acqua arriva velocemente alla vescica, inducendo l’organismo a sentire impellente il bisogno di urinare: in questo modo si elimina in breve tempo l’acqua ingerita, annullandone le potenzialità salutari». Cosa occorre fare? Occorre bere a piccoli sorsi. «Si pensi alla quantità di un cucchiaio da brodo. Più il sorso è piccolo, più l’organismo ne trae beneficio, con la conseguenza che aiuta a curare disturbi piccoli ma molto fastidiosi, che interessano per motivi morfologici soprattutto le donne. Mi riferisco a colite, pancia gonfia, sensazione di gonfiore, cattiva digestione. Per usare una metafora medica, l’acqua deve arrivare all’interno delle cellule lentamente, come una flebo, che a poco a poco rilascia la soluzione». Nell’arco della giornata si va incontro a lievi disidratazioni. A volte non si ha il tempo di accorgersene ma se ne soffre. Queste disidratazioni provocano uno squilibrio istantaneo. Si va incontro anche ad una serie di disfunzioni che si ripercuotono su molte aree fondamentali per la nostra sopravvivenza. Viene anche meno l’agilità delle nostre facoltà cognitive. In questi casi ci si accorge anche che è più difficile memorizzare le cose. Tutto questo succede per carenza di acqua nel nostro corpo. Ecco perché è importante bere a piccoli sorsi. Solo così si rimarrà sempre idratati.

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