Cosa succede a chi mangia peperoncino a colazione? La risposta della medicina

Cosa succede a chi mangia peperoncino a colazione? «Il peperoncino contiene capsicina, una sostanza in grado di controllare i segnali sul bisogno di mangiare che lo stomaco manda al cervello; controllando questi impulsi si riuscirebbe a limitare l’appetito durante la giornata. Quindi consiglio la mattina per le persone obese una colazione salata tipo pane integrale leggermente tostato e prosciutto crudo magro con un po di peperoncino». Il consiglio arriva dal medico nutrizionista Luca Napoli. Per la nutrizionista Marilyn Glenville, il peperoncino è tra gli alimenti capaci di convertire il grasso in calore e quindi di bruciarlo. Per l’esperta includere questi alimenti nella dieta può aiutare a far aumentare il metabolismo fino al 5% e il consumo di grassi fino al 16%. Secondo alcuni studi chi consuma peperoncino a colazione ha meno appetito a pranzo. Stessa cosa per chi lo consuma a merenda. Si ritrova ad avere meno fame quando arriva l’ora della cena. Attenzione, però, a consumare il peperoncino a digiuno perché può dare qualche problema di pesantezza e acidità. I cibi piccanti, infatti, possono causare forti irritazioni gastriche se consumati a stomaco vuoto.

Come mangiare peperoncino a colazione? Adatta per colazione o merenda, la crostata al cioccolato e peperoncino calabrese rappresenta uno dei dolci più raffinati da servire. Si può anche fare una colazione all’inglese con pesto aglio olio e peperoncino. Basta fare tostare delle fette di pane e spalmarle con un paio di cucchiai di pesto aglio olio e peperoncino. Si può anche preparare una buona crema di peperoncini e mangiarla a colazione. La crema di peperoncini viene realizzata con peperoncini rossi e piccanti che conferiscono il suo tipico colore rosso fuoco ed il suo profumo particolarmente intenso. E’ ideale per accompagnare antipasti, per farcire tartine o crostini, oppure per condire sughi e primi piatti. Ne basterà un cucchiaio per dare sapore e vivacità alla tavola. Buone anche le marmellate di peperoncini che è buona da mangiare con i formaggi.

Quali sono i benefici del mangiare peperoncino a colazione? Il peperoncino è un analgesico locale. Grazie alla capsaicina è in grado di innalzare la soglia del dolore, svolgendo un’azione analgesica locale, tant’è che in alcuni casi vengono utilizzati dei cerotti alla capsaicina per ridurre il dolore locale. Il peperoncino può essere utilizzato in casi di artrite, artrosi, reumatismi. Il peperoncino è un vasodilatatore ed un antiaterosclerotico. Il peperoncino riduce la formazione di placche aterosclerotiche, induce una riduzione dei livelli sierici di colesterolo, riducendo le probabilità di infarto del miocardio. Il peperoncino è un antipertensivo. Un’alimentazione contenente peperoncino in dosi moderate è in grado di ridurre la pressione arteriosa nei soggetti ipertesi. La capsaicina del peperoncino è in grado di ridurre lo stress ossidativo dell’endotelio vasale, riducendo così i danni vascolari indotti da eccessivi livelli di glucosio nel sangue. Il peperoncino è in grado di indurre, in maniera modesta, una perdita di peso, una diminuzione dei livelli di grasso viscerale, e una riduzione dell’appetito. Il peperoncino non determina ulcere peptiche, anzi le previene e riduce i tempi di guarigione. Questo effetto è dovuto alla capacità della capsaicina di ridurre la secrezione gastrica, stimolare la secrezione di alcali, e aumentare l’afflusso sanguigno a livello gastrico. Come conseguenza di questi effetti si ha anche un miglioramento dei processi digestivi. Il peperoncino, consumato in dosi giornaliere moderate, si è dimostrato essere un efficace cibo antitumorale prevenendo il cancro gastrico. Attenzione, però, alle quantità giornaliere. Un eccesso, infatti, potrebbe determinare la mutazione di alcune sostanze che invece potrebbero rivelarsi cancerogene. La capsaicina, da sola, non determina cancro, anzi è assodato che lo previene.

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